Una serata di quelle che non ti aspetti, con la visita di un famoso campione della Nazionale azzurra allora guidata da mister Azeglio Vicini. Stiamo parlando di Toto Schillaci, invitato dalla F.C. Sporting Desenzano, che milita nel campionato di Promozione lombardo. Il responsabile del settore giovanile della squadra bresciana è Claudio Monese, ex diggì del CastelnuovoSandrà che aveva conquistato il salto di categoria dalla Prima categoria alla Promozione nella stagione 2017-18. L’attaccante siciliano Salvatore Schillaci è stato ospite della società biancazzurra e ha posato con i ragazzini del vivaio. La popolarità di Toto non si è mai spenta. Fu lui il capocannoniere del Mondiale che si disputò in Italia nel 1990 dove lui partì dalla panchina nella gara d’apertura contro l’Austria.
A metà del secondo tempo Toto entrò in campo per sostituire Carnevale sullo 0 a 0 e dopo solo 4 minuti segnò di testa il gol decisivo che permise agli azzurri di vincere la sfida. Nella gara successiva, contro gli Stati Uniti, Schillaci diventò titolare inamovibile insieme con Roberto Baggio e segnò in tutte le gare giocate dagli azzurri, contro Cecoslovacchia, Uruguay, Irlanda, nella semifinale persa ai calci di rigore contro l’Argentina e nella finale per il 3° e 4° posto contro l’Inghilterra che l’Italia vinse per 2 a 1. Nella medesima partita, Baggio, autore di un gol, gli fece tirare il calcio di rigore decisivo in modo da far vincere a Schillaci la classifica dei marcatori del torneo.
“E’ stata una bellissima serata – dice Claudio Monese -, Schillaci, che aveva un appuntamento lavorativo a Milano, è stato molto felice di accettare, durante il suo ritorno a casa, l’invito della nostra società a conoscere i ragazzi che compongono il nostro fiorente settore giovanile, partendo dalla nostra Scuola calcio. Si è intrattenuto sul nostro campo principale di Desenzano a lungo con i nostri giovani, su mia richiesta, dicendo due cose importanti che mi hanno molto importanti”.
” “Bisogna studiare nella vita se si vuole diventare qualcuno cercando di apprendere dagli insegnanti, come anche nel mondo del calcio, non ascoltare mai i consigli di quelli che sono fuori dal rettangolo di gioco ma solo dagli addetti ai lavori”. Una persona molto disponibile, umile e carismatico. Un signore che con le sue giocate ed i suoi gol ha fatto la storia del calcio italiano negli anni 90 con le divise di Inter, Juve e con la Nazionale. Mi ha impressionato per la sua gentilezza e la sua cortesia. Se ha fatto una grandissima carriera vuol dire che i numeri li aveva, e con i fatti lo ha dimostrato sul campo. Ho notato in lui, ancora oggi, una tempra eccezionale, virtù che gli ha permesso di emergere nel calcio professionistico”.
Ricordiamo che Toto Schillaci è nato è cresciuto nel quartiere popolare di San Giovanni Apostolo di Palermo nel 1964. Poi ha militato nel Messina, nella Juventus, nell’Inter per ritirarsi nel 1977.“Aveva una voglia di fare gol che non ho mai visto in nessun altro giocatore” disse il compianto mister Franco Scoglio che lo allenò al Messina. Oggi Schillaci si divide tra il lavoro e la sua Palermo dove ha aperto un centro sportivo, comprensivo di campo in erba sintetica, che gestisce dal 2000, ed una scuola calcio, la“Scuola Calcio Louis Ribolla”che ha l’obiettivo di togliere i giovani dalla strada attraverso i valori che il calcio esprime.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it