Pessimo risveglio questa mattina per quanti, grazie al calcio, ma anche al suo “Jolly Bar”, capace di accogliere molti giovani e meno giovani del territorio della frazione di Casaleone, avevano conosciuto Paolo Leardini. Persona accogliente, squisita sotto il punto di vista umano e dei rapporti, Paolo aveva ricoperto il punto di riferimento più significativo, ricoprendo il ruolo sia di presidente (poi, interpretato da Marco Zuliani) sia di vice, che diesse e segretario dei biancoblu, rilanciando “el fubal” in quella comunità, e facendo rivivere ai suoi tesserati biancazzurri il bollente “derby della caldaia”, quello vissuto contro i “cugini” dei Boys Gazzo di Maccacari, in 2^ categoria. Il gioco del calcio in paese se lo era, in pratica, portato via lui pochi anni fa, quando aveva deciso di staccare la spina dal sodalizio biancazzurro. Ma, è stato ancora il più impietoso, il più malvagio dei destini ad appropriarsi questa notte di un uomo corretto, con cui era facile confrontarsi e difficile litigare. Paolo, che aveva solo 52 anni, lascia il figlio Nicolas, parrucchiere a Verona, e l’inseparabile sorella Paola, da noi soprannominata “Gradisca”, per le sembianze del personaggio caro a Federico Fellini, e che si alternava nella gestione del suo “Jolly Bar”. L’impianto sportivo del “Luca Davi”, prestato oggi alle gare casalinghe della vicina ASD Venera del mitico “El Cere”, al secolo Andrea Ceresoli (colui che ci ha trasmesso la terribile notizia della scomparsa di Paolo), mancava del gioco più bello del mondo e dei suoi calienti supporters oramai da qualche stagione staccandosi: ora è ancora più muto, listato a lutto. “El Lea” si è portato via la gioia di vivere, la convivialità, oltre al calcio di quel lembo di terra; ma, è anche vero che nessuno può rapirci le emozioni, i bei ricordi, gli incontri tenuti con lui sia nel ritrovo da lui gestito sia all’impianto “Luca Davi”. Già ci mancavi prima, per via del calcio, figurati adesso, Paolo!
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it