martedì, 26 Novembre 2024

Oggi

Si è spento il “veronese” Andy Brehme, campione dell’Inter e della Nazionale tedesca.

Ci ha lasciato all’età di 63 anni, per un infarto, il calciatore tedesco Andy Brehme, campione del mondo con la Germania a Italia 90 ed ex terzino dell’Inter. Bardolino era quasi la sua seconda casa dove Andy amava trascorrere le sue vacanze. Particolarmente commossa l’amministrazione comunale di Bardolino che attraverso il suo sindaco Lauro Sabaini e i social ha voluto ricordare Brehme. “A Bardolino era di casa, lui qui trascorreva spesso le vacanze e amava fare le passeggiate sul lungolago, come uno dei tanti turisti tedeschi che frequentano il nostro lago di Garda. Anche noi ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di questo grande campione” ha detto il primo cittadino di Bardolino. Durante la sua carriera da giocatore Brehme aveva giocato per il Saarbrucken, nel Kaiserslautern (dove in seguito è stato anche allenatore), nel Bayern Monaco, nell’Inter (dal 1988 al 1992 con la vittoria dello ” scudetto dei record” del 1989) e nel Real Saragozza. Nel 1990 aveva vinto il Mondiale in Italia con la Germania realizzando il gol decisivo contro l’Argentina. Brehme lascia la compagna Susanne Schaefer e i due figli nati dal suo matrimonio con l’ex moglie Pilar. Tanti i messaggi di cordoglio per Andy, soprattutto dai suoi ex compagni di squadra dell’Inter. Scrive l’ex portierone nerazzurro Walter Zenga: “Ciao amico mio o come ti chiamavo io “Shazzy”, non dovevi farmi questo, non dovevi farci a noi tutto questo. Te nei sei andato troppo presto amico mio ma sò che da lassù ci proteggerai e come al solito ti metterai lì e tirerai i rigori, uno col destro e uno con il sinistro. Buon viaggio amico mio. Riposa in pace, non ti dico che sto piangendo perché so che tu mi abbracceresti e mi diresti! Dai Walter ci sono”. L’ex capitano dell’Inter, Javier Zanetti dice: “Andy ci ha lasciato, sono molto triste perché era una persona bellissima. Una persona vera che ha fatto cose importanti per la famiglia Inter”. Lo “zio” Beppe Bergomi dice: “Brehme era il nostro regista, gli davi la palla e sapevi che era in banca, il destro o ilsinistro per lui era lo stesso. Era soprattutto una bella persona dal punto di vista morale”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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