Il giovane portiere classe 2000, Pietro Leso, non vede l’ora di debuttare con la sua nuova divisa, quella dell’Isola Rizza Roverchiara del presidente Graziano Molinari. Sarà lui il guardiano dei pali a capo della difesa verde-azzurro-bianca che proverà chiudere a doppia mandata la porta isolarizzana nel prossimo torneo 2022-23 di Promozione. “Sono contento di essermi accordato con l’Isola Rizza Roverchiara – dice Pietro -, ho vagliato diverse proposte ma quella fattami dal vice presidente Loris Tavella è stata quella più interessante. Ora toccherà a me darmi da fare per dimostrare tutto il mio valore cercando di convincere il nuovo mister Matteo Girlanda ad affidarmi la maglia da titolare. Una nuova scommessa da vincere mettendo tanta passione ed impegno in un ruolo che nel calcio, nel bene e nel male, è sempre stato decisivo. In fondo il portiere gioca da solo e se sbaglia ogni suo errore può essere pesante in negativo, se invece fa grandi parate diventa il punto cardine della squadra”.
L’anno scorso L’Isola Rizza Roverchiara guidato da mister Andrea Corrent (ora passato sulla panchina dell’Oppeano) ha giocato un buon campionato chiudendo al 5° posto con 42 punti in 26 gare giocate, frutto di 12 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. Il girone “A” di Promozione ha visto il trionfo del Castelnuovo del Garda di mister Gianni Canovo che con 55 punti ha guadagnato meritatamente la promozione in Eccellenza. Ora Pietro Leso non vede l’ora di iniziare la preparazione con la sua nuovo squadra sotto la guida di mister Matteo Girlanda, in precedenza aveva vestito le maglie nel Sona calcio del presidente Paolo Pradella, in serie D, del Mozzecane calcio del patron Riccardo Montefameglio e per tre anni quella dell’Aurora Cavalponica del presidente Stefano Bressan, sempre nel campionato di Promozione.
“Ogni stagione mi ha fatto crescere come persona e come giocatore. Si respira un’aria diversa quando giochi in piazze dove c’è una forte passione per il gioco del calcio. Questo ti fa sentire bene e ti carica facendoti venir voglia di misurarti con te stesso, con i tuoi compagni e contro gli avversari”. Qual è il tuo sogno nel cassetto? “Semplicemente di crescere anno per anno. E’ bello ritrovarsi in campo dopo due anni segnati dal Covid-19. Ora voglio ritagliarmi i miei spazi con impegno e umiltà. Ringrazio la dirigenza dell’Isola Rizza Roverchiara per avermi dato questa nuova opportunità”.
Pietro è figlio di Simone Leso e Michela Montresor, appassionati fotografi del gruppo “Scatti Rubati” che è conosciutissimo in tutto il pianeta dei dilettanti veronesi. Lei e un gruppo di amici ed amiche, il sabato e la domenica, in maniera volontaria e gratuita, girano i campi di Verona e provincia, sia a livello di prima squadra che giovanile che di prima squadra, per immortalare i giovani protagonisti di partite sempre divertenti e movimentate. “La passione per la fotografia – dice Pietro – mia mamma c’è l’ha da molto tempo. Quando scatta le foto da bordo campo a volte si emoziona. Vedere noi ragazzi che diamo tutto sul campo la rende piena di gioia. E’ un’amante del calcio in tutte le sue sfaccettature”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it