mercoledì, 30 Ottobre 2024

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Per Matteo Cestaro il Cadidavid merita di salire in Promozione

L'ex giocatore dei biancoblu che ha vestito per 12 anni la maglia del Cadidavid, prima di smettere di giocare questa estate, ora sogna di fare l'allenatore o il dirigente

Con le sue giocate è stato l’anima in campo per dodici stagioni del Cadidavid del carismatico direttore sportivo Adelino Biondani. Il difensore sette polmoni classe 1991 Matteo Cestaro si è ritirato da giocatore dopo la scorsa stagione ma spesso lo vediamo sugli spalti a veder giocare i bianco-blu del presidente Ermanno Dosso. Domenica scorsa, nell’ottava giornata di campionato, la squadra di mister Stefano Ghirardello ha battuto 2 a 0 la Montebaldina Sona United di mister Luca Pizzini grazie ai gol segnati da Vladislav Knyazev nel primo tempo e da Alberto Sacconi nella ripresa. I biancazzurri hanno anche sbagliato un calcio di rigore con Martino Ciriaci. “Il Cadidavid mi diverte e gioca palla a terra, proprio come piace a me – dice Matteo Cestaro -. Ammiro mister Stefano Ghirardello, ha giocato da professionista come attaccante e ha delle ottime idee da allenatore. E’ un piacere vedere lui ed i suoi ragazzi sia in allenamento che alla domenica in partita. Con modestia e temperamento la sua squadra può dire la sua anche quest’anno in un campionato tosto, come il girone “A” di Prima categoria, che presenta tante avversarie di qualità come Consolini, Peschiera, Quaderni, Lugagnano e Pgs Concordia, squadre che hanno rose di giocatori ben attrezzate per il salto di categoria. Ma questo Cadidavid penso che possa davvero dare fastidio a tutte”.

Matteo parla della grande intesa tra il presidente Ermanno Dosso e lo storico diesse biancoblu Adelino Biondani: “Il Presidente è una persona che ha grande voglia di fare calcio ed è sorretto da una forte passione. Ama il Cadidavid e si da molto da fare per il bene della società. Adelino Biondani è invece un ottimo direttore sportivo, nonché il mio secondo padre, persona che conosce molto bene il pianeta dei nostri dilettanti. Con poche risorse riesce sempre a fare delle ottime squadre ingaggiando giocatori molto bravi e capaci. Con lui basta uno sguardo per capirci. Lui non è un diesse come tanti, è il valore aggiunto del Cadidavid. Un factotum che conosce benissimo il funzionamento e la gestione di una squadra di calcio dilettantistica”. Il Cadidavid dopo sette gare giocate è quarto in classifica con 13 punti alla pari del Lugagnano, finora ha raccolto 4 vittorie e un pareggio incassando due sconfitte, i biancazzurri sono a soli 3 punti dalla capolista Consolini e sono alla loro terza vittoria consecutive, nelle ultime tre partite hanno segnato 8 reti senza mai subirne una. Domenica delicata trasferta in Borgo Milano in casa del Pgs Concordia, ex squadra di mister Stefano Ghirardello che segue i biancazzurri a un solo punto di distanza.

Matteo Cestaro ha collezionato 331 presenze nei nostri dilettanti di cui 259 con la maglia del Cadidavid, un giocatore che ha dato tanto al movimento calcistico veronese. “Ho iniziato da piccolo proprio nel settore giovanile del Cadidavid che è poi diventato la mia seconda famiglia. Poi sono passato alle giovanili dell’Hellas Verona dove sono arrivato fino alla formazione Beretti giocando a fianco di un certo Jorginho (ora in Inghilterra all’Arsenal) scusate se è poco. Nella stagione 2009-10 sono andato a giocare in Eccellenza con la maglia del Team Santa Lucia per poi trasferirmi al Castelnuovo dove in un biennio ho giocato in serie D e in Eccellenza. Poi il richiamo e l’amore per il Cadidavid è stato totale ed è tornato con prepotenza così con i biancoblu ho disputato ben dodici stagioni piene di emozioni, sempre tra Promozione e Prima categoria. La soddisfazione più grande? Vincere due campionati con la squadra del mio paese, appunto il Cadidavid. In Prima categoria con mister Armando Corazzoli e dopo lo spareggio giocato sul campo neutro di Vigasio vinto contro il Povegliano grazie ad una rete segnata da bomber Davide Falavigna. In seguito nella stagione 2019-20 (l’anno del Covid) con mister Fabrizio Sona dove eravamo in testa alla classifica a cinque giornate dalla fine al momento dello stop ai campionati a causa del Covid-19. Il Comitato Regionale Veneto Figc presieduto da Bepi Ruzza ci ha proclamato vincitori e così siamo saliti con merito in Promozione”.

Qual è la prossima tappa calcistica per Matteo Cestaro? “Ho una famiglia bellissima che mi riempie la vita ma la voglia di tornare a far parte del mondo del calcio è sempre tanta. Vorrei iniziare dal basso, proprio dalla scuola calcio, per allenare i bambini del Cadidavid. Oppure mi piacerebbe intraprendere una carriera da dirigente. sarebbe un sogno per me stupendo visto che i dilettanti mi hanno dato tantissimo, ho conosciuto presidenti, dirigenti, allenatori e giocatori che mi hanno fatto crescere, mi sono fatto tanti amici che sento ancora. La vitalità che assapori quando giochi a calcio è incredibile. Ma senza sacrifici e grande passione non si va da nessuna parte, questo lo dico ai giovani. Quella a me non è mai mancata. Ho avuto la soddisfazione con la divisa del CastelnuovoSandrà di giocare in stadi meravigliosi, come giocare al Briamasco di Trento, al Menti di Vicenza e al Martelli di Mantova, partite e scenari che ti caricano a mille. Colgo l’occasione, attraverso la vostra testata che leggo tutti i giorni con interesse e affetto, per ricordare e ringraziare i mister che mi hanno allenato, da Gigi Possente, che mi ha fatto debuttare nel calcio dilettantistico, a Michele Purgato, Fabrizio Sona, Armando Corazzoli, che è una grandissima persona, a Lucio Manganotti, a Massimiliano Canovo, a Nicola Chieppe fino a Stefano Ghirardello che l’anno scorso mi ha dato tanta fiducia. Persona molto buona che sa tantissimo di calcio. Ringrazio i miei genitori che per me hanno percorso molti chilometri e ai quali voglio molto bene. Chiudo con un grandissimo grazie alla mia compagna Giulia e un bacione ai nostri bimbi Diego, Anna e Francesco, che sono sempre stati i miei primi tifosi e che in qualsiasi condizione di tempo venivano a vedermi giocare”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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