giovedì, 4 Luglio 2024

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Per il Lecco è a rischio la partecipazione al prossimo campionato di serie B 

Il problema per i blu-celesti è il campo di gioco

Sembra di leggere il celebre romanzo “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, quando si parla di quello che sta succedendo al Calcio Lecco. La notizia di cui si parla in tutta Italia ha destato un grande scalpore sportivo. Il Lecco di mister Luciano Foschi, che ha vinto con merito i play off nazionali di serie C contro il Foggia, rischia seriamente di non iscriversi al prossimo campionato di serie B, questo per non avere a norma il proprio campo di gioco per il torneo cadetto. Potremmo paragonare tranquillamente il Lecco al personaggio protagonista, assieme a Lucia Mondella, di Renzo Tramaglino, il futuro suo sposo. Renzo è una persona onesta di buon senso che lavora ma l’azzeccagarbugli Manzoniano entra in gioco. Nel nostro caso sono Brescia, Perugia e Reggina in grave difficoltà economica. Queste, pur avendo perso la serie B sul campo retrocedendo (il Lecco invece ha fatto l’opposto, conquistandola) trovano nuovi argomenti per mettere i bastoni tra le ruote ai lariani.

Il 16 giugno scorso la società di via Don Pozzi ha inoltrato richiesta di proroga, relativo al campo di gioco, lo stadio “Rigamonti-Ceppi” alla Lega A, alla Lega B e alla Lega Pro, certa che nella serata di martedì 20 giugno, avrebbe anche potuto non avere un impianto da indicare come stadio di casa. In realtà l’accordo con il Comune e il Padova calcio era stato trovato prima della scadenza delle 23.59, ma il si del prefetto patavino, arrivato il 21 giugno, ha creato un bel recipiente colmo di speculazioni e supposizioni. Brescia in primis non ci sta e si affida al noto avvocato bresciano Mattia Grassani. Dietro c’è il Perugia, che sta alla finestra, pronto ad approfittare. La questione del merito sportivo è delineata e chiara. Diversa, ma a nostro parere inequivocabile, che la pec alle tre Leghe è stata inviata. Ma la risposta non è stata data, anche se la Calcio Lecco ha tutte le ricevute in merito, di invio della richiesta, tramite posta elettronica.

Per disputare la serie B bisogna disporre di uno stadio casalingo di almeno 5.500 spettatori e la capienza del “Rigamonti-Ceppi non è a norma con 4.997 spettatori. Sono dunque necessari lavori di riqualificazione che dureranno mesi privando la squadra bluceleste del vulcanico patron Paolo Di Nunno del campo di casa. Se da una parte le altre neopromosse dalla serie C, la Feralpi Salò che giocherà a Piacenza e il Catanzaro che andrà a Bari, ci hanno pensato un mese e mezzo fa nell’indicare alle tre leghe il campo alternativo, il Lecco no. Bisognava dunque pensarci prima? Certamente si, ma il Lecco lamenta che i play off sono finiti domenica scorsa e quindi non c’era tempo. Un vizio di forma? Possiamo dire di si, anche se le regole sono regole.

Cosa potrà fare il Lecco? Ora le date cardine sono due: 30 giugno quando la Covisoc si esprimerà sui conti delle società, che spedita, la documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. E il 7 luglio quando toccherà al Consiglio Federale dare il proprio verdetto, poi spazio aperto, per eventuali ricorsi. Il Lecco potrebbe avere in queste due date il via libera per giocare, dopo 50 anni, nel campionato di serie B. Altrimenti in caso di esito negativo il Lecco darà battaglia rivolgendosi alla Corte Sportiva d’Appello Collegio di Garanzia del Coni e Tar del Lazio. Insomma con un esito imprevedibile, ci aspetta quindi un’ estate molto calda dal punto di vista legale.

Riguardo le date del nuovo campionato di serie B nell’ultima assemblea della Lega di serie B, del Lecco non se ne è parlato. E’ stato confermato che il prossimo campionato cadetto sarà ancora una volta a 20 squadre e che il calendario BKT 2023-24, che verrà presentato nella splendida cornice di Villa Este a Como il prossimo 11 luglio, sarà asimmetrico, con le gare del girone di ritorno che non saranno speculari a quelle di andata. L’assemblea ha inoltre stabilito che non si giocherà durante le soste nazionali e ha confermato il boxing day il 26 dicembre. La sosta invernale è prevista dal 27 dicembre fino al 12 gennaio 2024, con la 1^ giornata di ritorno stabilita il 13 gennaio. Decisi inoltre i turni infrasettimanali: martedì 29 agosto, martedì 26 settembre, martedì 26 dicembre, martedì 27 febbraio e mercoledì 1° maggio oltre a lunedì 1° aprile 2024. Il campionato partirà con la disputa della 1^ giornata il 19 agosto e si concluderà prima dei play venerdì 10 maggio 2024.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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