venerdì, 18 Ottobre 2024

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Parla Germano Zerbetto, l’addetto stampa del Montecchio Maggiore

Questo è un ruolo diventato importante e vitale anche nelle società dilettanti.

Prende sempre più forma il lavoro di colui che si cura della comunicazione a livello sportivo, che sia di un club professionistico o che faccia parte del pianeta dei dilettanti. Il suo è un lavoro spesso cruciale, con il proliferare delle fonti di informazione, che siano giornali, siti web, social o altro, è necessario trasformare un evento in una notizia o trend, comunicare con chiarezza ed efficacia, è un’attività importante per valorizzare al meglio il patrimonio istituzionale e umano della società per cui presta servizio. Un addetto stampa può garantire un’informazione attendibile al servizio della comunità. Germano Zerbetto anche quest’anno ha sposato il progetto calcistico del Montecchio Maggiore, squadra che milita nel campionato di serie D. Domenica da dimenticare per i biancorossi vicentini, che hanno perso 1 a 0 sul manto erboso di Mestre, e che attualmente occupano il 17° posto del girone C con 6 punti raccolti in 8 gare. Qui ricopre l’incarico di responsabile della comunicazione del sodalizio guidato dal presidente Romano Aleardi ed allenato dall’ex giocatore del Chievo Verona Fabio Moro. Puntualità nei contenuti settimanali e la tua esperienza e simpatia ti contraddistingue, Germano spiegaci le sfaccettature della tua opera al Montecchio? “E’ un lavoro che sembra semplice ma che a volte può essere davvero complicato. Mi occupo della gestione dei vari canali social, delle interviste post gara, delle riprese video e telecronaca delle gare del Montecchio, con successiva elaborazione degli highlight e delle interviste del dopo partita. Curo i rapporti con le testate giornalistiche e siti web specializzati in ambito, naturalmente sportivo”.

Non tutti sanno che tu ha fatto da “giovane” anche l’arbitro fino a livello nazionale, dirigendo gare della Primavera e di serie D. Ti manca questo ruolo? “Mi ha insegnato tanto a livello dei comportamenti da tenere in campo e massimo rispetto delle regole che governano il gioco del calcio. Chi gioca non deve mai perdere la bussola perché la testa fa tantissimo. Ma a volte capita che si esca dagli schemi”. So che fai anche Radio? “E’ un amore che continua nel tempo, collaboro con Delta Radio che mi sta dando tanto. Un modo di fare informazione veloce ed immediato, proprio come piace a me. Bella anche la carta stampata ma è molto divertente pure il mondo radiofonico”. Hai lavorato con società importanti come il Villafranca, il Castelbaldo Masi, il Camisano ed ora il Montecchio, queste esperienze che cosa ti hanno insegnato? “Ha non perdere la passione e l’amore per la comunicazione. Ho conosciuto tantissime persone che mi hanno dato molto. Ambienti si diversi ma con la stessa fame di vincere, che non deve mai mancare”. L’informazione sta cambiando, cosa prevede a tuo parere il suo futuro? “Sta già cambiando. Ora le notizie devono essere date subito e in maniera immediata. La digitalizzazione sta cambiando tutto con contenuti freschi sui social e sulle testate web. Internet ha fatto scuola. Un vantaggio pure per le stesse società dei dilettanti con maggiore visibilità e vicinanza ai propri tifosi e simpatizzanti. Più visibilità anche per gli sponsor che supportano la squadra. Blasone e lungimiranza fanno il resto. L’importante è che però questi concetti vengono in fretta capiti dalle società stesse. Una buona comunicazione, sincera corredata da belle foto, può essere un incredibile biglietto da visita per ogni società sportiva che si rispetti”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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