Una cosa è certa, solo l’Unione La Rocca Altavilla può perdere il primato in campionato. Finora in 17 gare disputate i vicentini non hanno mai perso una partita ottenendo 12 vittorie e 5 pareggi, ben 38 le reti segnate e solo 8 quelle subite. Numeri che la dicono lunga sull’impianto di gioco creato da mister Paolo Beggio con un gruppo giocatori che ha un’età media attorno ai 26 anni. L’Unione La Rocca Altavilla comanda con 41 punti a +9 dall’Arcella Padova di mister Claudio Ottoni e a +10 sul Villafranca del presidente Roberto Cobelli, poi il vuoto. Domenica scorsa, nella 17^ giornata di campionato, sul campo di casa, lo stadio “Paolo Rossi” di Altavilla Vicentina, la brigata vicentina ha vinto lo scontro diretto d’alta quota contro i veronesi del Villafranca di mister Luca Bozzini. Risultato finale 3 a 0 per i padroni di casa. Difronte anche i due fratelli marocchini Arma: Rachid, quarantenne arrivato questa estate all’Altavilla, e Hicham, classe 1996 bomber del Villafranca. Entrambi attaccanti di razza. In campo, le due squadre si sono date battaglie, ma alla fine la squadra vicentina si è dimostrata squadra di sostanza e di grande equilibrio. Ha giocato un calcio offensivo, molto concreto, imponendosi con tre reti segnate al 10° e al 13° dai due veronesi Falchetto e Righetti, e una in chiusura con Tescaro. E il Villafranca? Ottimo possesso di palla ma con le polveri bagnate in fase offensiva. I vicentini locali si sono dimostrati cinici come non mai. Il “Villa” non è stato a guardare ed ha subito una punizione troppo pesante, tuttavia i blaugrana hanno tutte le carte in regola per lottare per un posto ai play off. L’Unione La Rocca Altavilla con questa vittoria ha messo una seria ipoteca per il salto diretto in serie D ma il campionato è ancora lungo e non sono ammessi cali di concentrazione. Ci vuole continuità, personalità e saper leggere bene le varie fasi di gioco della partita. Tre caratteristiche che la squadra del patron Francesco Verlato ha nel proprio Dna.
Mancano 13 gare alla fine dei giochi e i vicentini di mister Paolo Beggio dovranno affrontare in trasferta Ambrosiana, Arcella Padova, Limena, Albignasego, Porto Viro, Pozzonovo e Mestrino, in casa propria Mozzecane, Oppeano, Schio, Real Valpolicella, Montorio e Chiampo. “La vittoria contro il Villafranca è stata senza dubbio molto importante per noi – dice l’enologo Nicolò Righetti, arrivato questa estate ad Altavilla dal Vigasio -, ha dato un forte segnale di solidità e forza a noi e soprattutto alle nostre rivali. Siamo forti e ne siamo ben consapevoli”. Campionato dunque finito? “Dai non scherziamo! Siamo solo all’inizio del girone di ritorno e abbiamo ancora tanta strada da fare. Le prossime gare sono difficili e molto impegnative. Noi siamo un gruppo unito e molto affiatato ma ci vorrà tanta benzina nel motore per restare davanti. Non ci voglio pensare, voglio solo mettere tutto quello che ho nelle gare che mancano da qui alla fine della stagione regolare. Certo, guardare tutti dall’alto è meraviglioso e siamo tutti contenti, ma siamo solo a metà del percorso. Gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo. L’importante è non calare la tensione e battere il ferro finchè è caldo”. Domenica tornerai al “Montindon” di Sant’Ambrogio di Valpolicella per affrontare i rossoneri dell’Ambrosiana, tua ex squadra per ben cinque stagioni in serie D.. “Una gara complicata per noi, loro sono ultimi in classifica in buona compagnia e domenica hanno perso male per 3 a 0 in casa del Mestrino. Contro di noi cercheranno di fare la classica partita perfetta. Sarà una gara aperta a qualsiasi risultato. Noi, lo garantisco, non andiamo in Valpolicella per fare da comparsa”. Cosa servirà per battere tutti e salire direttamente in serie D? “Intanto mi tocco! A parte gli scherzi, ora siamo solo noi che dobbiamo scrivere la nostra storia di quest’anno. Testa bassa e pedalare velocemente per portare a casa più vittorie possibili…Noi ci crediamo!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it