E’ passato in forza al Bologna il difensore di Pescantina, ex Hellas Verona e Lazio, Nicolò Casale. I felsinei lo hanno ingaggiato in prestito dai laziali con diritto di riscatto. Centrale difensivo di piede destro di grande statura e fisicità che è reduce da tre stagioni in serie A, dal rendimento costante, fino a conquistare il debutto in campo continentale in Champions League, Europa League e Conference League con la Lazio e un paio di convocazioni in Nazionale Under 19 e 21. Da bambino giocava nel Pescantina dell’allora presidente Lucio Alfuso, che di lui ci dice: “Diego Coppola, classe 2003, è passato dal Pescantina e di lui ricordo che era un bambino che si divertiva, niente di più. Anche perché era l’unica cosa che per me conta a livello giovanile. Potrei dire la stessa cosa del classe 2002 Bernardo Calabrese e del classe 2004 Nicolò Calabrese, ragazzi cresciuti anche loro nel Pescantina prima di passare all’Hellas Verona. Di loro ricordo l’amore per il pallone, a questi ragazzi che come Casale, in un modo o nell’altro hanno fatto parte della nostra famiglia, continuo a fargli il mio miglior in bocca al lupo per il loro futuro calcistico”.
Dopo Pescantina Casale è passato nel settore giovanile dell’Hellas Verona dove si è fatto le ossa. Poi ha vissuto qualche annata in prestito fra Perugia, Prato e SudTirol per incontrare il tecnico Dionisi, al Venezia in serie B, con il quale affina la tecnica di costruzione della manovra palla a terra, mostrando grande personalità, bel senso della posizione ed eleganza nell’intervento. Lo stesso Dionisi se lo porta a Empoli nell’estate 2020 e Nicolò contribuisce alla cavalcata trionfale con i toscani che tornano in serie A, vincendo il campionato di serie B con 73 punti, e con una delle difese meno battute. La sua crescita progressiva intanto continua e Nicolò ritorna all’Hellas Verona dove debutta in serie A nell’agosto del 2021: quello del Verona di mister Igor Tudor è un super campionato, i gialloblù terminano al 9° posto in classifica mettendo in vetrina tanti gioielli, tra cui proprio Nicolò Casale. Secondo elemento più impiegato e quasi sempre centrale della difesa a tre. Successivamente passa alla Lazio di mister Maurizio Sarri. Qui strappa applausi insieme all’ex Milan Alessio Romagnoli per applicazione e duttilità. Alla seconda stagione in maglia biancazzurra ritrova Tudor in panchina. Lascia la squadra del patron Lotito dopo 63 presenze totali tra campionato e Coppe. Inizia ora per lui una nuova avventura con la casacca rossoblù della compagine allenata da mister Vincenzo Italiano, anche lui ex giocatore dell’Hellas Verona, squadra di cui Nicolò Casale è primo tifoso.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
