Con la nuova regola l’arbitro potrà espellere un giocatore a titolo temporaneo per dieci minuti. In attesa di sapere se la norma entrerà in vigore abbiamo chiesto cosa ne pensano gli addetti ai lavori dei nostri dilettanti. Il collaboratore tecnico della Primavera della Virtus Verona, Manuel Caliari, dice: “Credo che sia una grande stupidaggine. Quello che manca è la cultura del rispetto da parte dei giocatori e la cultura del buon senso da parte degli arbitri. Questi poveri arbitri dovrebbero essere formati e seguiti a dovere dalle istituzioni invece di essere mandati in pasto ai “leoni” e dover arrangiarsi. Cosa può imparare un arbitro in due settimane di corso? Il cartellino blu o altro può davvero servire al mondo del pallone?”. Bepi Ruzza, presidente del Comitato Regionale Veneto della Figc, dice: “Dico che servirebbe maggiore rispetto delle regole e maggiore collaborazione con la classe arbitrale. Le nuove normative devono essere prima sperimentate. E’ un po’ complesso il ragionamento e medita una riflessione più approfondita”. Mister Antonio Marini aggiunge: “Non condivido questa soluzione, mi sembra che si sta travolgendo il calcio. Bastano e avanzano due cartellini, uno giallo ed uno rosso”.
Mister Alberto Pizzini (ex Caprino) ci dice: “Io di solito sono a favore delle novità nel mondo del calcio. Ma secondo me devono semplificare e non complicare la situazione attuale. Per esempio, io nei tornei Forplayr avevo introdotto gli “arbitri parlanti” i quali, indossando un microfono, potevano spiegare al pubblico le loro decisioni. Questo per avere meno polemiche e contestazioni. Ma questa scelta ha funzionato perché semplificava la comunicazione tra arbitro, giocatori e pubblico. Il cartellino blu credo che non semplifichi invece nulla. Credo di aver capito che l’intento di introdurre il cartellino blu sia quello di creare all’interno della stessa partita più situazioni differenti. Ad esempio una squadra potrà, in un determinato momento, giocare con uno o due uomini in più in campo e in un altro momento della partita magari dovrà difendersi con uno o due giocatori in meno. Questo darebbe più imprevedibilità al risultato, almeno nell’intenzione dei fautori della novità. Con il rischio però di ritrovarsi in campo due squadre che si affrontano magari in 9 contro 8. Non certo un gran spettacolo secondo me. Poi pensiamo alla difficoltà degli arbitri dilettantistici che oltre a quello che devono gestire attualmente (falli, rimesse laterali, cambi, ammonizioni ed esplosioni) dovranno anche ricordarsi il minuto in cui far rientrare un giocatore espulso con il cartellino blu. Credo che il periodo di prova sia da fare anche in qualche categoria dilettantistica prima di introdurre dall’alto verso il basso la novità del cartellino blu.”
“Una nuova normativa è sempre importante. Sono favorevole al cartellino blu, quindi ben venga. Sempre che questa nuova norma sia utilizzata nella maniera giusta” ci dice mister Fabrizio Sona. Il mister del Quaderni Marco Aroldi aggiunge: “Non la vedo come un evoluzione, né come una regressione, se verrà utilizzato il cartellino blu ce ne faremo una ragione”. Il centrocampista del Real Valpolicella Filippo Tanaglia ci dice: “Cartellino blu? Ma perché! Già gli arbitri fanno fatica a dare i cartellini nella maniera giusta, pensa se hanno per le mani anche il cartellino blu. Serve calma e gesso. I cartellini sono il giallo e il rosso. Punto e basta”. “Io non lo metterei assolutamente. No al cartellino blu, deve rimanere solo come una proposta sulla carta e non nella vita reale del calcio. Utilizziamo meglio il Var, che va benissimo e può bastare” risponde mister Matteo Zanotti ex Life F.C. 1929. L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Caio Ferrarese, dice: “Avevo già sentito parlare di questa cosa e dico che non serve. Il calcio è già pieno di discussioni sulle decisioni arbitrali che sono spesso contestate. Non servono nuove regole per creare ancor più problemi.”
Il preparatore atletico del Real Valpolicella, Michele Mezzacasa, ci dice: “A me non piace questa nuova idea, credo che nel calcio l’espulsione temporanea abbia poco senso. L’uomo in meno spesso non fa variare la partita, spesso invece capita che le squadre si chiudono e lo spettacolo ne risente, l’espulsione per 10 minuti ha davvero poco senso. Sono per i tradizionali cartellino giallo e rosso. Da piccolo andavo allo stadio del ghiaccio a guardare l’Hockey e li si il power play aveva senso essendoci solo 5 giocatori in campo ma nel calcio credo serva a poco punire un giocatore per pochi minuti, rischiando poi magari di rientrare a freddo e andare incontro a infortuni”. Infine, il portiere del Pedemonte Umberto Gottardi dice: “A me personalmente non è un’idea che piace particolarmente. Già adesso, nonostante il Var, ci sono polemiche se un intervento è da cartellino giallo o da cartellino rosso. Credo che l’introduzione del cartellino blu non faccia altro che aumentare le difficoltà del direttore di gara nel comminare la corretta sanzione al giocatore che ha commesso fallo”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it