martedì, 3 Dicembre 2024

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Mister Omar Lovato: “Mi ispiro ad Antonio Conte”

Classe 1976, Omar Lovato – seppur così giovane – è da una vita che allena. “Pur di rimanere nel mondo del calcio” racconta “a causa di una grave frattura alla tibia e al perone riportata a 23 anni, in Prima categoria, con la maglia del mio paese – il San Giovanni Ilarione – ho iniziato ad allenare i giovani e a 27 ero già sulla panchina della Prima squadra del club del mio paese, riuscendo a guadagnare la permanenza in Prima categoria”. Davvero ricco il curriculum vitae del trainer sangiovanneo: due stagioni alla guida del Valdalpone (in Prima categoria), altre due nella vicentina Arso (Seconda categoria), una alla Napoleonica di Arcole, di nuovo San Giovanni Ilarione, poi, Lonigo, altri due campionati nel San Giovanni Ilarione, quindi, 4 stagioni tutte in Prima categoria a Cazzano di Tramigna, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando a 7 gare dal termine del campionato appena terminato è stato chiamato in Promozione (al posto di Luca Cortellazzi) a portare in salvo l’A.C. Cologna Veneta. Ma, l’impresa fatta con i “giallo-blu del mandorlato” non è stata sufficiente per la sua riconferma. “A Cologna Veneta mi sono trovato molto bene sia con i dirigenti che con i giocatori. E’ stata un’esperienza fantastica, ma non è scattata la scintilla; anche se avvertivo dentro di me la sensazione che non avrei potuto proseguire”.

Cosa ti hanno insegnato quelle sette settimane in riva al Guà? “La Promozione è una bella categoria, dove riscontri un buon livello di gioco, ti confronti con squadre organizzate, in cui avverti la grande preparazione sia a livello tattico che fisico. Ho notato tanta competenza, un’intensità di gioco superiore alle altre categorie. Mi pareva, esagerando, di giocare in serie A”. Meglio partire come mister titolare oppure subentrare a bocce in movimento? “Se parti ad agosto, puoi organizzare meglio la squadra, la prepari come desideri; se ti chiamano a campionato già iniziato ti trovi a dover affrontare una sfida più grande, devi cercare di far sì che i giocatori esprimano il meglio al fine di raggiungere l’obiettivo richiesto. E’ molto stimolante, ma è sempre altrettanto rischioso”. Qual è il tuo mister professionista preferito? “Mi riconosco, con le dovute proporzioni in Antonio Conte perché sa caricare come pochi il gruppo con cui lavora”.

Chi sceglie Omar Lovato, che tipo di coach si aspetta? “Sono uno che punta molto sull’aggressività, sul pressing alto, sulle ripartenze veloci. Poi, mi piace molto preparare mentalmente la squadra all’avversario che incontriamo”. Che società vorresti che ti chiamasse nella prossima stagione 2023-24? “Una società che ha un progetto serio, che ha voglia di fare bene. Poi, si sa bene che gli obiettivi si diversificano in base alla qualità del materiale umano che questa ti mette a disposizione”. L’A.S.D. Cologna Veneta 1919 aveva affidato la conduzione tecnica della prima squadra a mister Omar Lovato a fine febbraio con i gialloblù al quart’ultimo posto a 22 punti alla pari del Lugagnano. Con il nuovo mister i gialloblù nelle ultime 7 gare hanno raccolto 13 punti (4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte) chiudendo all’8° posto con 35 punti alla pari del san Giovanni Lupatoto.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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