Ha sempre amato le nuove sfide calcistiche il popolare allenatore di Pescantina Marco Gaburro. Chiamato a metà gennaio al capezzale dell’Olbia, per sostituire mister Leandro Greco dopo la sconfitta nel derby contro la Torres, finora ha conquistato 8 punti in 10 partite vincendo contro l’Arezzo e la Recanatese, pareggiando contro Entella e Fermana e perdendo contro Carrarese, Ancona, Pineto, Gubbio, Juventus next generation e Lucchese. Ora mister Gaburro sfrutterà la sosta per recuperare alcuni degli infortunati prima del rush finale, domani 24 marzo la sua squadra non sarà di scena a Rimini perché la gara è stata rinviata. Proprio a Rimini ha svolto un biennio di successo mister Gaburro, visto che in terra romagnola ha portato la squadra biancorossa a vincere la serie D e la stagione dopo ai pla yoff in serie C. L’Olbia affronterà la domenica 30 marzo in casa il Sestri Levante, poi la Spal e fuori Perugia e Pontedera. Dopo 32 giornate il Cesena di mister Toscano comanda il girone B di serie C con 80 punti a +11 sui sardi della Torres che hanno raccolto 69 punti. In fondo l’Olbia occupa la penultima posizione con 25 punti, a +3 sul fanalino di coda Fermana e all’inseguimento proprio della Recanatese che ha 30 punti ed è stata battuta per 4 a 1 domenica scorsa allo stadio “Bruno Nespoli”, casa dei sardi.
Gaburro ha nella testa l’obiettivo della salvezza, che probabilmente passerà dai play out. “Ero fermo, dopo aver chiuso la mia esperienza al Rimini, alla ricerca di una squadra di serie C. E’ arrivata la chiamata dell’ Olbia che mi è subito piaciuta e che ritengo intrigante. In Sardegna ho trovato un gruppo sano che si è messo subito a disposizione. Ci sono state alcune lacune e infortuni vari che hanno minato l’identità di squadra. Mi piace la Sardegna, sono venuto spesso in vacanza, qui si respira un aria diversa. Credo nella salvezza e la vittoria sonante contro la Recanatese ha dato segnali molto confortanti, in termine di umore e prestazioni. Siamo sulla strada giusta e vogliamo centrare il traguardo dei play out. C’è la possiamo fare ma dobbiamo centrare almeno tre vittorie. Siamo tutti chiamati a fare l’impresa. La dirigenza dell’ Olbia è fatta di persone serie e perbene, la società è animata dalla nuova proprietà svizzera che ha tanta ambizione e vuole cercare di consolidare la categoria. Io ed i miei ragazzi siamo concentrati per far bene nelle prossime partite. Resterai a Olbia? “Francamente ora non ci sto pensando, a tempo debito parlerò con la Società e poi si vedrà. Intanto per noi conta solo rimanere in serie C, ed ho detto tutto”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it