Non perde colpi il Rimini del tecnico pescantinese Marco Gaburro che è reduce da ben 7 vittorie consecutive (12 vittorie e un pareggio nelle ultime 13 gare). Con 79 punti raccolti, dopo le 31 partite finora disputate, i biancorossi romagnoli del presidente Alfredo Rota sono in testa alla classifica a +8 dalla loro prima inseguitrice, il Ravenna di mister Andrea Dossena. Un Rimini da fuochi d’artificio, i dati dicono questo, ma mister Gaburro predica calma e gesso: “Sono abituato a non guardare troppo alla classifica e a badare cosa fa la mia squadra domenica dopo domenica. Non abbiamo ancora fatto nulla, quindi bisogna mantenere alta la concentrazione e continuare il nostro percorso così come stiamo facendo. So di allenare in una piazza ambiziosa ma le pressioni non mi preoccupano, anzi mi caricano e mi danno tanta adrenalina. Sono contento della mia nuova avventura qui a Rimini. Mancano altre 7 gare e dobbiamo andare avanti in campionato senza fare troppi calcoli”. Cosa è che fa funzionare così bene il Rimini della gestione Gaburro? Pressione e verticalità nel gioco unità ad una forte intensità e padronanza nei propri mezzi. Ci sono giocatori che hanno personalità da vendere. Ma la prova del nove arriverà proprio domenica prossima 10 aprile quando il Rimini sarà ospite allo stadio “Bruno Benelli” proprio del Ravenna. Questa settimana sarà molto importante per i ragazzi di mister Gaburro, c’è da mettere in pratica sul campo le contromosse giuste da adottare contro i Ravennati. La partita promette scintille, entrambe le contendenti andranno in campo alla ricerca dei tre punti.
Dopo Ravenna, la squadra del direttore sportivo Andrea Maniero, nelle ultime 6 giornate di campionato affronterà nell’ordine Alcione Milano e Ghiviborgo in casa, l’Athletic Carpi, il Seravezza tra le mura amiche, i bolognesi del Sasso Marconi in trasferta ed infine il 15 maggio ultima gara allo stadio “Romeo Neri” contro il Lentigione. Sei sfide tutte da vivere al massimo dei giri. “Nessuno da qui alla fine, come è logico che sia, ci regalerà nulla – dice Gaburro -. Le nostre avversarie saranno concentrate al massimo per cercare di strappare punti contro di noi. Testa sgombra, divertimento, umiltà e grande entusiasmo potrebbero fare la differenza per il mio Rimini. Ogni gara per noi è una battaglia da vincere. Sta solo a noi costruire il muro mattone dopo mattone per inseguire il nostro sogno”. Ricordiamo che Marco Gaburro, classe 1973, è in possesso del diploma UEFA A. Nel 2001 è stato il poi giovane allenatore professionista d’ Italia ad aver conquistato la promozione in serie C alla guida della Poggese. E’ uno specialista in promozioni dalla serie D alla serie C, avendone centrate ben tre: nel 2001 appunto con la Poggese, nel 2018 con il Gozzano e nel 2019 con il Lecco. Facendo i dovuti scongiuri, quella col Rimini potrebbe essere la sua quarta.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it