“Sono felicissimo di essere stato riconfermato sulla panchina del Rimini FC. Sono molto carico e non vedo l’ora di continuare la mia avventura in Romagna con questa società blasonata. Ci aspetta un nuovo campionato in una categoria che non vogliamo lasciarsi scappare. Umiltà, personalità e concretezza saranno le chiavi di volta per fare benissimo della nuova stagione 2022-23 in serie C”. Sono queste le prime dichiarazioni di mister Marco Gaburro che ha portato nella stagione appena conclusa il Rimini del presidente Alfredo Rota in serie C vincendo il girone “D” di serie D con 87 punti ottenendo in 38 gare giocate, 27 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, precedendo la coppia formata da Ravenna e Lentigione a quota 83 punti. Una grandissima soddisfazione per il tecnico di Pescantina conosciutissimo anche a livello nazionale per le tante squadre lombarde guidate. Marco Gaburro ha un palmares di tre campionati vinti negli ultimi cinque anni, con il Gozzano stagione 2017-18 primo posto con alle spalle il forte Como, poi il cammino trionfale al Lecco del patron Di Nunno ed ora a Rimini.
Gaburro è nato a Verona nel 1973 e ha cominciato ad allenare quasi per scherzo nel 1992, quando Gigi Donatoni, allora direttore sportivo della squadra di calcio del suo paese, Pescantina, lo ha notato mentre dirigeva i bambini del Grest parrocchiale e gli ha proposto di guidare i pulcini. Da li un lungo viatico nel settore giovanile dai Piccoli Amici alla Juniores a tutti i livelli (provinciali, regionali e nazionali). Nel 2001 è diventato l’allenatore professionista più giovane d’Italia dopo aver vinto il campionato di serie D con la Poggese ed essersi diplomato a Coverciano (Diploma Uefa A). Da allora oltre ad un breve ritorno tra i giovani che gli ha permesso di contribuire a formare talenti quali Belotti e Valoti (Primavera AlbinoLeffe) ha collezionato quindici stagioni in serie D. Quest’anno ha firmato la sua quarta promozione dalla D alla C (dopo Poggese, Gozzano e Lecco) e ha riportato il Rimini FC tra i professionisti.
Forte la sua passione per il calcio anche da scrittore. Ha pubblicato rielaborata nel 2002, per l’editore Calzetti e Mariucci la tesi di laurea ( é laureato all’Isef) dal titolo “Ritorno alla Prassi”. Successivamente per lo stesso editore “Dentro al gioco” vincitore del primo premio al concorso letterario del Coni nel 2005. Opinionista a Telenuovo, nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo “Aridità” la storia di tre giovani calciatori provenienti da diversi continenti che intrecciano i loro percorsi in parabole diverse, con al centro i valori e le emozioni nel giocare a calcio. Nel 2019 ha pubblicato in un libricino assai apprezzato dalla tifoseria del Lecco “Volevamo la storia” che ripercorre la cavalcata dei lariani dalla serie D fino al professionismo.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it