Ancora soddisfatto per aver trionfato nel “Memorial Giorgio Nocini”, il coach del Real GrezzanaLugo considera questo trofeo un sogno raggiunto dopo ben 4 tentativi: “Ora il trofeo luccica nella vetrina della nostra società e per noi rappresenta davvero una sorta di ciliegina sulla torta, un qualcosa che ci mancava!” I “lupi arancio-nero-verdi” quest’anno gareggiano nel raggruppamento “A” della Prima categoria. “Un Torneo” racconta il trainer dei valpantenati “bello e complesso, tosto e divertente perché tutte le gare sono ogni volta così tirate, così intense, che non puoi fare alla vigilia alcun pronostico”. Guida il gruppetto delle fuggitive il Quaderni, a 36 punti, tallonato a 34 dall’Olimpica Dossobuono, terzo con 33 punti il Valpolicella e la coppia Pol. Consolini-A.C. Cadidavid appaiata a 29 punti chiude la zona play off. “Sono tutte compagini che hanno qualcosina in più, a partire dal Quaderni, una gran bella squadra, che mi è piaciuta moltissimo. Contro i “nero-verdi della Postumia”, abbiamo affrontato la sfida più difficile per qualità di gioco e per intensità. Ricordo che noi abbiamo un collettivo la cui età media è sotto i 22 anni (5 atleti sono sotto il 2000, il resto sopra quest’annata!), rispetto a quella registrata negli ultimi campionati, e che si aggirava sui 26 anni. Molti nostri elementi (nello staff tecnico collaborano Daniele Campedelli, Isac e Mattia Tenuti, e il preparatore dei portieri Luca Caregnato) sono frutto del lavoro che si sta facendo nel nostro Settore Giovanile da qualche anno a questa parte”.
E, l’Olimpica Dossobuono? “Alla vigilia del Torneo, avevo pronosticato un ottimo futuro per i giallo-rossi di mister Giordano Rossi, il quale, continuando ad abbracciare la filosofia della valorizzazione dei propri giovani, sa impartire ai suoi atleti un bel gioco e trasmettere idee nuove. Il suo operato assomiglia un pochino al nostro modo di intendere il calcio”. Il Valpolicella? “Forse, mi farò prendere dallo spirito di parte visto che mister Matteo Meneghetti è un mio amico; ma, sicuramente lui può contare su un gruppo di giocatori esperti, pragmatici, che sanno bene che cosa fare in campo”. Il Cadidavid? “E’ l’avversaria contro la quale abbiamo avuto meno occasioni da rete. Ha tutto il tempo per inserirsi nuovamente nel gruppetto di testa e ha in mister Stefano Ghirardello un “signor allenatore”: e con questo hai detto, in pratica, tutto: la squadra rispecchia l’uomo, sciorina un bel gioco e gode di un’ottima quadratura. Tra chi può ancora recuperare il terreno fino ad ora perduto, inserisco anche il Consolini, la più agonisticamente forte di tutte”.
Ora vi aspetta il girone di ritorno.. “Avendo un gruppo infarcito da tanti giovani, c’è tanto da lavorare; però, sono contento perché dimostrano ascolto, attaccamento alla maglia e si frequentano non solo in campo, ma anche fuori dal campo. Specialmente, il venerdì sera – e giù un sorriso. Grazie a loro, sugli spalti sono tornati i vecchi tifosi, il paese ha ripreso a riavvicinarsi al calcio, segno che il lavoro svolto in questi ultimi anni sta dando i suoi frutti e sta gettando – mi auguro – le basi per un futuro altrettanto roseo”. Valpolicella, Olimpica Dossobuono e Quaderni, allora, al fotofinish? “La più accreditata, per me, è il Valpolicella perché può contare su giocatori di mestiere e su un mister navigato, esperto. Ma, si sa che nel calcio, l’ultimo verdetto spetta al campo, non ai pronostici!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it