Mister Gianni Pierno, arrivato quest’anno al Caselle del presidente Luca Bilotta, sta predicando ai suoi ragazzi concetti semplici e chiari. Come quel calcio champagne che andava molto in voga negli anni ottanta, quando si giocava la sentita sfida tra la Juventus di Gianni Agnelli e il Milan targato Silvio Berlusconi. Quando con Arrigo Sacchi allenatore e i due talentuosi attaccanti Gullit e Van Basten i rossoneri vinsero al primo anno lo scudetto e poi due Coppe dei Campioni consecutive. Mister Pierno e un uomo pragmatico nel calcio e nella vita. Per lui contano i valori umani e tecnici che lo sport più amato al mondo ogni giorno regala. Questa estate ha accettato la sfida di guidare il Caselle con l’obiettivo di lottare per il vertice nel girone “B” del campionato di Seconda categoria. Dopo otto giornate di campionato giocate i gialloblù del diggì Mario Abbiati e del d.s. Rossano Sospetti si trovano al terzo posto a quota 17 punti, due in meno delle due capolista Saval Maddalena e Casteldazzano che guidano il girone con sei vittorie, un pareggio e una sconfitta. Domenica scorsa il Caselle è andato a vincere proprio in casa del Casteldazzano, prima della classe che era ancora imbattuta. “Stare nella parte alta della classifica fa sempre piacere ma dobbiamo ancora crescere come squadra in tenuta e rendimento – afferma Gianni Pierno -. La mia squadra è giovane e con tanti nuovi innesti, quindi dobbiamo ancora trovare i giusti equilibri e l’amalgama, ma ci stiamo lavorando settimana dopo settimana. Credo nei miei ragazzi e nello loro caratteristiche e capacità tecniche. Sono convinto che possiamo fare di più, basta crederci”.
E’ contento di essere approdato al Caselle? “Certamente! La società è sempre presente e non ci fa mancare mai nulla. Abbiamo a disposizione due campi di allenamento e delle strutture di prim’ordine. La Polisportiva Caselle è una società ben organizzata e molto ambiziosa. Queste sono tutte cose che piacciono tanto al sottoscritto”. Quali sono le favorite per il salto di categoria? “Il Casteldazzano di mister Andrea Danese che è una squadra molto consistente e difficile da battere. Poi metto il Pizzoletta allenata da Giuseppe Bozzini e il Saval Maddalena di mister Antonio Ardolino, due belle sorprese visto che sono due squadre neo promosse. Ma attenzione anche al Povegliano, squadra un po’ in ritardo ma che ha un organico competitivo in ogni reparto e che può quindi risalire”. E il Caselle? “Anche noi abbiamo le nostre carte giuste da giocare. Serve però più continuità nelle prestazioni e non mollare mai fino alla fine. Il campionato è ancora lungo e impegnativo, bisogna dare il meglio ogni domenica, sappiamo bene che per noi, ma anche per le nostre avversarie, non sarà facile vincere. Ogni partita è diversa è può essere complicata. Serve buona personalità e lasciare ragionare poco la formazione che vai ad affrontare. Io ho fiducia e punto sui miei ragazzi!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it