Il titolo di co-regina d’inverno (assieme al Bovolone) e il 6° posto finale con 39 punti non sono bastati alla riconferma del casaleonese mister Devis Padovani sulla panchina dei “cosacchi bianco-rossi del Tartaro” nogaresi. Padovani, classe 1976, ha allenato l’Alba Borgo Roma (due stagioni in Prima categoria ed una in Promozione), poi, il Casaleone (Prima categoria) e l’anno scorso appunto il Nogara calcio. “Contrariamenti agli altri anni” confessa il trainer “ho ricevuto più proposte di allenare, ma, qualcuna proveniva da club troppo distanti e non c’erano, dunque, i presupposti per accettare l’offerta”. Chi sceglie Padovani, che allenatore trova? “Un mister animato da tanta passione, da tanta voglia di stare e di lavorare sul campo”. Quale tipo di società vorresti che ti chiamasse a collaborare il prossimo anno? “Una società che abbia un buon programma e abbia l’accortezza di porre dei tempi per raggiungere un obiettivo. Che difficilmente puoi centrare al primo colpo, in quanto c’è da sistemare lo spogliatoio, ci sono da fare delle scelte. Però, molto dipende dalla potenza del materiale dei giocatori che la società ti mette a disposizione”.
Hai preferenza di categoria? “No, a me piace qualsiasi tipo di categoria, dove si può stare in campo tre sere alla settimana. Mi piace trasmettere ai miei giocatori la mia voglia, la mia passione e le mie conoscenze finora acquisite nel calcio”. Più difensivista o più offensivista? “Sono più offensivista: i miei moduli preferiti sono il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Dove sono stato sono sempre riuscito a tenere ottimi rapporti con i miei giocatori, anche con quelli che l’anno successivo non ho più allenato. Credo, forse, – senza peccare di immodestia – che mi riconoscano la lealtà nei rapporti”. Più Ancelotti o più Pep Guardiola? “Più Ancelotti perché è uno che guarda meno allo spettacolo e bada più al sodo, al concreto”. Perché a Nogara non hai ricevuto la conferma? “Non sono riuscito a raggiungere l’obiettivo dei play off, quindi i dirigenti hanno pensato di cambiare”. Rammarichi per non essere stato riconfermato? “Quello di non aver potuto andare avanti, dopo aver capito cosa ci mancava e quindi, magari, poterlo concretizzare nella prossima stagione”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it