Il tecnico veronese Cristian Soave ce la sta mettendo tutta per provare a raggiungere una tranquilla salvezza con il suo Breno nel girone “B” di serie D. Vuole coronare il sogno del presidente granata Mario Cocchi e del direttore sportivo Andrea Foresta che da tempo seguivano le imprese dell’allenatore nel veronese nella nostra provincia e nel Dro Alto Garda. Mister Soave è stato espressamente voluto quest’anno, dalla compagine bresciana della Valcamonica, per valorizzare i giovani del territorio mettendoli in mostra nell’ambita vetrina della serie D. Dopo 24 gare giocate il Breno occupa la 15^ posizione in graduatoria con 23 punti, frutto di 6 vittorie, 5 pareggi e 13 sconfitte. Domenica scorsa, grazie alla rete messa a segno al 26° minuto del secondo tempo dal classe 1985 Rachid Arma, vecchia conoscenza della Virtus Verona di mister Fresco, ha battuto per 1 a 0 il Città di Varese di mister Luciano De Paola (ex Lecco) scavalcandolo in classifica. “Abbiamo sfoderato contro il Città di Varese tanta grinta e un buon gioco – afferma Cristian Soave -. Abbiamo battuto una diretta concorrente alla permanenza in categoria e credetemi non è stato affatto semplice, ma alla fine, sudando sette camicie, abbiamo portato a casa tre punti vitali in chiave salvezza”.
Lassù in alto nel girone “B” di serie D la lotta per il salto di categoria riguarda l’ambizioso Lumezzane del presidente Andrea Caracciolo (ex bomber delle Rondinelle del Brescia in serie A) che guida la classifica con 56 punti seguito a 4 punti dai milanesi dell’Alcione Milano di mister Giovanni Cusatis. In fondo, nella lotta per non retrocedere, la situazione è fluida con 6 squadre in un fazzoletto di 8 punti che lottano per evitare i play out, sono la Folgore Caratese (a 29 punti ), il Seregno e il Villa Valle (a 28), il Real Calepina (25), Breno (23 ) e Città di Varese (21), più staccate la veronese del Sona calcio del presidente Paolo Pradella, penultima con 16 punti, e il fanalino di coda Caronnese a 13 punti. Queste due ad ora sarebbero retrocesse direttamente nel campionato di Eccellenza. “Mancano ancora dieci partite alla fine del campionato – dice Soave -, quindi in palio ci sono ancora ben 30 punti, un bel bottino direi. Nelle ultime cinque partite noi abbiamo ottenuto 7 punti, frutto di due vittorie, contro Villa Valle e il Città di Varese, del pareggio contro il Desenzano, e due sconfitte contro il Sona e l’Arconatese che bruciano parecchio. Ma i miei ragazzi ci credono e come il sottoscritto vogliono provare a conquistare la salvezza diretta senza passare dai play out. L’attuale classifica è molto corta e può davvero succedere di tutto”.
Chi vincerà il campionato secondo te? “Io dico senza dubbio il Lumezzane, ha la struttura giusta per staccare il biglietto per la serie C. Anche se sicuramente l’Alcione farà di tutto per contrastarlo con la dovuta forza”. Ma quali sono i segreti e i valori della tua squadra? “A Breno mi trovo molto bene. Qui ho trovato una Società seria e determinata che ha le idee ben chiare, formata da persone serie e preparate che non lasciano nulla al caso. Credono come me nel progetto di praticare un calcio sostenibile con l’intento di crescere ogni anno sempre di più. In Valcamonica si respirano valori umani importanti. Siamo una piccola famiglia, ben organizzata e con una fortissima passione per il gioco del calcio. Io, da quando sono arrivato qui, insegnò ai miei ragazzi umiltà, spirito di appartenenza, sacrificio e una perfetta organizzazione di gioco, che, in serie D, a mio giudizio fanno sempre la differenza”.
“Abbiamo quest’anno giocato un girone di andata sciagurato dove abbiamo gettato al vento almeno 9 punti. Nel ritorno, invece, siamo diventati più solidi ed abbiamo svoltato alla grande. Nelle prossime partite vogliamo portare a casa più punti possibili, già da domenica prossima 26 febbraio quando andremo a trovare il Brusaporto di mister Filippo Carobbio che vanta in classifica 11 punti più di noi. Mi aspetto una dura battaglia”. Nostalgia dei campionati veronesi? “Certo, ma un allenatore guarda sempre avanti. Le mie esperienze a Verona sono tutte positive, da mister con il Caldiero, in quattro anni ho portato la squadra del presidente Filippo Berti, che stimo molto, dall’Eccellenza fino in serie D, con il Villafranca del direttore generale Mauro Cannoletta in due anni sono passato dall’Eccellenza in serie D, poi le mie esperienze in Eccellenza, durate due anni sia al Team S.Lucia che al Vigasio e prima ancora i tre anni al Castelnuovo che mi hanno fatto maturare come tecnico. Mai direi mai, per un mio ritorno ad allenare nel veronese. Ora sono però concentrato a portare in salvo il Breno, costi quel che costi!
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it