sabato, 26 Aprile 2025
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Mister Christian Comencini: “Speriamo di ripartire regolarmente a settembre!”

Con grande coraggio l’Alba Borgo Roma del presidente Fabio Venturi ha voluto riaprire le porte dell’impianto sportivo “E. Montresor” di Via Cherso a Verona consentendo gli allenamenti individuali ai giovani del proprio settore giovanile, logicamente osservando le norme sanitarie previste in tempi di Covid-19. Sull’iniziativa giallorossa dice la sua mister Christian Comencini, il quale vanta in carriera due entusiasmanti promozioni con il Benaco di Bardolino del patron Aldo Gianfranceschi e la Montebaldina Consolini, sempre dalla Seconda alla Prima categoria. Il tecnico del lago quest’anno ha guidato la formazione giovanile Allievi del Baldo Junior Team che ha sede a Cavaion e che raggruppa ragazzi di tutto il territorio del Baldo Garda.

“Pur stimando il presidente Venturi e la società Alba Borgo Roma, per il coraggio dimostrato assumendosi delle responsabilità che una società sportiva da sola non dovrebbe avere, penso che questa iniziativa sia prematura. Riaprire in questo momento gli impianti e riprendere l’attività sportiva, seppur con tutte le precauzioni possibili, può comportare dei rischi. Abbiamo una Federazione alla quale siamo iscritti che deve dettare le linee guida e dirci quando e come sarà possibile ripartire; a sua volta, però, la Federazione ha le mani legate e sta prendendo del tempo in quanto devo sottostare alle direttive dettate dall’attuale Governo, regole che in materia non ci sono o sono poco chiare. Per me prima di tutto dovrebbero riaprire le attività lavorative, e me lo auspico in totale sicurezza. Anzi siamo già in ritardo sotto questo aspetto, poi riapriremo anche le attività sportive di gruppo, naturalmente con le dovute precauzioni. Ritengo che dovremmo convivere con la pandemia dovuta dal Covid-19 ancora per diversi mesi”.

“In questi giorni ho sentito singolarmente i ragazzi che alleno quest’anno (16 e 17 anni) chiedendo loro cosa ne pensano dell’attuale situazione, tutti mi hanno risposto che hanno una gran voglia di tornare sul campo ma capiscono la situazione attuale ed i pericoli connessi. Anche secondo loro è giusto aspettare ancora dando come punto di riapertura il mese di settembre. La mia è una semplice considerazione personale anche perché nessuno ha la bacchetta magica e può prevedere quando se ne andrà questo maledetto virus”. Queste sono le parole postate sul suo profilo Facebook da Christian che è stato in passato anche vice presidente regionale della Figc Veneta. Con la sua estrema lealtà e franchezza ha aggiunto: “Facebook è uno strumento eccezionale per dire il proprio pensiero, in tempi dove comunicare è sempre importante ho voluto semplicemente dire la mia sul terribile periodo lontano dal calcio che stiamo vivendo”.

Si trova molto bene ad allenare i ragazzi che gli regalano la giusta adrenalina e l’entusiasmo di insegnare loro a giocare al calcio. “Mi sono divertito a guidare gli Allievi del Baldo Junior Team, qui c’è una dirigenza compatta e dei ragazzi seri e determinati. Abbiamo giocato una buona prima parte di campionato, qualificandoci per la seconda fase chiamata Elite e dove le prime due squadre dei due gironi formati dovevano qualificarsi per le semifinali e successivamente per la finalissima provinciale. Purtroppo abbiamo giocato una sola gara e poi è stato tutto sospeso per il virus. Una minaccia globale che rallenta ma non si ferma. Tuttavia voglio essere speranzoso e spero con tutto il cuore che con il passare dei mesi il virus ci abbandonerà all’improvviso come è arrivato”.

Non è facile fare previsioni, tuttavia Comencini prova a rispondere alla nostra domanda. A settembre il calcio dilettantistico riprenderà? “Distinguerei il settore giovanile dalle prime squadre. Sono fiducioso sul ritorno a giocare per le prime squadre a settembre, altrimenti non ci sarebbe più il calcio che amiamo di più, quello dilettantistico. Magari ci potrebbero essere delle accortezze, come cambiarsi a piccoli gruppi ed evitare strette di mani ed abbracci dopo un gol. Inoltre farei dei campionati solo provinciali per il settore giovanile, questo per evitare trasferte lunghe alle società, coinvolgendo i genitori per il trasporto dei loro figli. Poi, se tutto si risolverà al meglio, nella seconda parte di stagione farei una fase regionale tra le migliori classificate a livello provinciale. Farei inoltre solo attività interna, senza partite ufficiali, per i ragazzi non in età agonistica, almeno fino a gennaio dell’anno prossimo”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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