domenica, 27 Aprile 2025
La Tua Pubblicità
GreenHouse
Le4CamereLe4Camere

Oggi

Mirko Dorizzi a malincuore lascia l’A.C. Garda: “Il mio è un arrivederci!”

Ma chi lo ha detto che le bandiere non lasciano il segno? Chiedetelo al bomber Mirko Dorizzi, che, entrato da bambino all’età di 5 anni nella scuola calcio dell’A.C. Garda, passo dopo passo è arrivato fino ad essere il leader nella squadra rossoblù di Eccellenza. Ora, per motivi prettamente lavorativi, ha deciso di lasciare la formazione del patron Vittorino Zampini per passare nelle file della Polisportiva Consolini del presidente Riccardo Borsoi che milita nel campionato di Seconda categoria. Per Dorizzi l’amore per l’A.C. Garda non mai svanito. Una passione, il calcio del territorio del lago, che ha ben presto ha coinvolto la sua intera famiglia. Suo fratello Ivan ha allenato per lungo tempo le giovanili della squadra rossoblù, suo papà Marco e sua madre Rossella sono da sempre al servizio dell’A.C. Garda per lavare le maglie e tenere puliti gli spogliatoi del campo, inoltre si occupano del servizio di biglietteria del campo di via Turisendo dei Turisendi a Garda.

“Se penso tutti gli anni che ho passato a giocare con la maglia rossoblù del Garda mi vengono le lacrime – dice Mirko -. Garda è la mia seconda famiglia che mi ha dato tutto e più di tutto. Qui ho assaporato forti emozioni, ho potuto giocare assieme grandi giocatori e mi hanno allenato mister di grande profilo come Cristofaletti, Possente, Tommasi, Cardi, Fattori, Corghi e Zomer, ho anche avuto l’onore di indossare la fascia di capitano della prima squadra. Mi sono tolto delle grosse soddisfazioni e qualche volta ho pianto in campo ma poi ho sempre rialzato la testa con orgoglio. Giocare per il Garda è stato qualcosa di unico per me”.

Il suo quindi non un addio ma un arrivederci, come spiega l’ormai ex giocatore lacustre: “L’A.C. Garda resta sempre nel mio cuore e lo resterà per sempre. Non è detto che finita la mia esperienza da calciatore torni per dare una mano al mio presidente da allenatore. Vittorino Zampini per me è come un secondo papà che ha dato e sta dando moltissimo, con la sua grande passione, all’A.C. Garda. Sono certo che anche quest’anno, assieme al vice presidente Fabio Dall’Ora, al direttore sportivo Simone Cristofaletti, al direttore generale Mirco Pomari e a suo padre Sergio, sapranno costruire ancora quel Garda combattivo e competitivo che piace tanto al sottoscritto. Sono convinto che alla fine sapranno anche quest’anno farsi onore nell’ambita vetrina del girone A di Eccellenza che sarà composto da 14 squadre e quasi interamente da squadre veronesi ”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata
GreenHouse

Prima Pagina