mercoledì, 12 Febbraio 2025
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Luca Pizzini (Calmasino) a 37 anni è sempre sulla breccia..

Ha ancora una voglia matta di regalare la sua esperienza ai colori del Calmasino 2003 del presidente Gianfranco Zanoni e di mister Luca Bozzini, squadra militante nel girone A di Seconda categoria. Parliamo di Luca Pizzini, difensore classe 1984 dotato di umiltà e tanto temperamento. Non ha peli sulla lingua e quando deve dire qualcosa, per il bene dell’amato Calmasino, lo dice senza farsi problemi. Prima che i campionati dei dilettanti, subissero un nuovo lungo stop, ad ottobre dell’anno scorso i biancoverdi del direttore sportivo Mauro Truschelli stavano rialzando la testa con 5 punti conquistati dopo altrettante gare, con una vittoria, due pareggi ed altrettante sconfitte. Una carriera, la sua, che la visto protagonista in tante piazze dilettantistiche della nostra provincia come Montebaldina Consolini, Sona, Garda, Provese, Vigasio, Virtus Vecomp e Lugagnano, giocando dal campionato di serie D fino fino ad arrivare in Seconda categoria. “Non posso dire che non ho girato con il calcio! – dice ridendo Pizzini -. Ho sempre fatto la mia parte fino in fondo, superando momenti difficili e alcuni guai fisici rialzando sempre la testa. Ho conosciuto tanti compagni e molti di loro sono diventati ottimi amici nella vita. Ho avuto allenatori di provate capacità e molto carismatici che mi hanno arricchito come calciatore e come persona”.

E’ molto chiaro sulla ripresa o meno dei campionati quest’anno: “Davanti all’attuale pandemia da Covid-19 dico che questa stagione è oramai andata, secondo me non si può tornare a giocare. Non ha senso riprendere il campionato dopo solo cinque gare giocate per finire solo il girone di andata. Sarebbe un torneo sfalsato. Riprendere ora dall’Eccellenza in giù, sia per i costi che devono affrontare le società (per i tamponi e la messa in sicurezza), sia per cercare di riprendere in qualche maniera la preparazione (con i possibili infortuni che si può andare incontro), sarebbe problematico. Deve rimanere ancora tutto fermo con grande dispiacere per chi ama il calcio ed il pianeta dei dilettanti”. Poi Luca si sofferma sul momento che sta vivendo nel calcio e nella vita quotidiana: “Come giocatore sono sempre meno attivo, visto che sono quasi alla fine del mio percorso calcistico. Prima il calcio mi aveva dato molto, fama e lavoro. Ora il calcio è famiglia, pura passione e divertimento. Sono preoccupato per i miei figli, ne ho due piccoli e non vedo per loro, con questo maledetto virus, un futuro roseo”.

Ricorda con piacere la sua militanza da ragazzo all’Hellas Verona: “Ero arrivato al Verona all’età di dieci anni, poi, facendo tutta la trafila nel settore giovanile, sono arrivato ad essere il capitano della Primavera gialloblù e ho anche collezionato due panchine in serie B. Purtroppo ho poi dovuto abbandonare quel mondo per problemi fisici e sono sceso in Eccellenza a Lugagnano”. Pizzini ha collezionato in seguito 108 presenze in serie D vestendo per sette stagioni la maglia della Virtus Vecomp di mister Gigi Fresco (nella foto Luca nell’amichevole contro la Nazionale). Degli allenatori che più gli sono rimasti nel cuore ci dice: “In primis dico senza ombra di dubbio Gigi Fresco, il quale mi ha dato la possibilità di entrare in una società modello come la Virtus e fare il semi-professionista, questo dopo che ero stato fermo e venivo da un brutto infortunio. Ma anche Gigi Possente è una persona eccezionale, ai tempi del Garda mi dato la possibilità di togliermi delle belle soddisfazioni con i rossoblù lacustri. Ora sono a Calmasino dove ho trovato un allenatore come Luca Bozzini che è preparato e molto bravo. Voglio ringraziare anche il d.s. Mauro Truschelli, la mia compagna e dirigente biancoverde Francesca Quarti e il presidente Gianfranco Zanoni, tutte persone incredibili ed appassionate come me ”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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