Il mai dimenticato Loris Boni, ex centrocampista generoso classe 1953 di Sampdoria e Roma, ora fa la spola dalla sua casa di Remedello nel bresciano, e la scuola calcio a Rovaniemi in Finlandia. Mai dimenticati i suoi cinque anni da allenatore alla guida del Cologna Veneta in serie D. Una squadra omogenea e ben assortita che fece diventare famosa Cologna Veneta non solo per il mandorlato ma anche per le prodezze calcistiche dei gialloblù. “Ricordo con piacere i miei trascorsi a Cologna Veneta, una società della bassa veronese poco conosciuta ma straordinaria. C’era un gruppo di giocatori affiatati fuori e dentro il terreno di gioco, un’ambiente stimolante e una dirigenza capace. A Cologna Veneta ho lasciato un pezzo di cuore”. Boni crede molto nel pianeta giovani, tanto che si diverte come un matto, nel freddo polare finlandese, veder crescere i suoi ragazzini della scuola calcio. “Allenare è sempre stata una mia passione – confessa Boni – e una volta che ho deciso di smettere di fare il calciatore professionista, ho intrapreso subito un’altra vita sempre nel mondo del mio amato pallone. Ho studiato, mi sono aggiornato e mi piace assaporare sempre il clima del campo, anche facendo l’allenatore al freddo, ormai mi sono abituato”.
Cresciuto nelle fila del Morchetti, formazione di San Vittore Olona, Loris Boni passa poi alla Solbiatese dove a soli 17 anni esordisce in serie C. Nel 1971 viene acquistato dalla Sampdoria dove esordirà con la divisa blucerchiata in serie A due mesi prima di compiere 19 anni. Mediano di buone qualità e capace di gestire il centrocampo sia in interdizione che in raccordo in chiave offensiva, nel suo primo anno di permanenza nella massima serie si rivela fra i giovani più interessanti del torneo guadagnandosi anche la maglia azzurra dove colleziona 6 presenze nell’Under 21 e 8 nell’Under 23. Segna una rete all’Inter in una partita giocata a Milano terminata 4 a 4 e nella stagione 1972-73 segna il gol decisivo nella vittoriosa trasferta contro il Torino che sancisce la salvezza della sua Sampdoria. Solbiatese, Sampdoria, Roma, Pescara, Cremonese, Novara, Legnano e Fanfulla sono le sue tappe da calciatore. Di nuovo Fanfulla, Seregno, Casalese, Fidenza, Legnago, Sassuolo, Montichiari, Mantova, Cologna Veneta, Piovese, Imperia, Fanfulla e nel 2010 la Nuova Verolese sono le squadre che ha allenato. “Seguo sempre dalla Lapponia, attraverso internet e il vostro meraviglioso portale pianeta-calcio.it, le sorti del calcio veronese. Sono in attesa (e sorride) che qualche formazione veneta un giorno si ricordi del sottoscritto”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it