Va forte il difensore 23enne di Pescantina Nicolò Casale. Quest’ anno è partito titolare nell’Hellas Verona ed ha già collezionato 21 presenze nel massimo campionato nazionale. Sa giocare indifferentemente come terzino di fascia o come difensore centrale, dimostrando di avere piedi buoni, temperamento e grande personalità. Queste doti hanno destato l’interesse di tre grossi club di serie A come Milan, Napoli e Lazio. I milanesi ed i partenopei hanno già bussato alla porta dell’Hellas Verona offrendo al presidente Setti otto milioni. Negli ultimi giorni si è fatta avanti anche la Lazio del patron Lotito che ha messo sul piatto dieci milioni con l’obiettivo di portare a Roma Nicolò già a fine gennaio. Nicolò, prima di passare alle giovanili del Verona, ha iniziato a giocare proprio a Pescantina con i rossoblù del presidente Lucio Alfuso che ci dice: “Come PescantinaSettimo non possiamo che essere contenti della promettente carriera che sta percorrendo Nicolò. Personalmente credo che per lui siano stati importanti gli insegnamenti dei suoi genitori e dei suoi allenatori. È un bravo ragazzo che ha un forte senso di responsabilità nei confronti di quella che oggi è non solo la sua passione ma anche il suo lavoro. Ogni anno, prima di iniziare il ritiro con il Verona, o con le squadre dove l’Hellas l’ha fatto maturare, viene al Centro Sportivo di Monti Lessini e si allena con serietà e costanza da solo o con un preparatore. Tutte le estati, in maniera scaramantica e scherzosa, da Presidente del Pescantina gli dico quando inizia la preparazione della nostra Prima Squadra e che se vuole lo prendo in prova”.
“Al di là delle battute – aggiunge il primo dirigente rossoblù -, Nicolò trasmette sempre un senso di semplicità e umiltà che lo distingue e lo rende un esempio per tutti. Il fatto che lui abbia fatto i primi passi calcistici nel PescantinaSettimo credo che possa essere un vanto per il paese stesso e per la nostra società. Come lui che altri suoi coetanei di Pescantina stanno facendo percorsi abbastanza simili, forse non così importanti ma altrettanto belli. Sinceramente posso solo augurargli il meglio. Se resterà all’Hellas Verona sarò contento per i gialloblù, ma se dovesse cambiare maglia per provare nuove esperienze mi auguro che sia in qualche Società che possa fargli calcare qualche palcoscenico ancor più prestigioso a livello europeo, anche se sono convinto che per un tifoso dell’Hellas, lo stadio “Bentegodi” sia pari al “Bernabeu” o a “Wembley””.
Prima di ritornare all’Hellas Verona Nicolò Casale aveva fatto esperienza in prestito al Perugia (in serie B), nel Prato e Sud Tirol (in serie C), per poi ritornare a calcare i campi della serie B con mister Dionisi, il tecnico che gli ha dato sempre fiducia, prima nel Venezia e poi nell’Empoli. 44 le sue presenze con queste due divise, il suo primo gol l’ha segnato con l’Empoli nella partita casalinga vinta per 1 a 0 contro l’Entella. Nicolò non si è mai montato la testa e mister Tudor, subentrato in corsa a Di Francesco, stravede per il ragazzo nato a Negrar il 14 febbraio 1998. Papà Stefano, mamma Cristiana e la sorella (che gioca a pallavolo nel Volley 88 di Pescantina), lo seguono sempre con amore. Più volte Nicolò aveva dichiarato il sogno di vestire un giorno la maglia della sua squadra del cuore, l’Hellas Verona. Ma ora, difronte ad una chiamata di un grande club, chi direbbe di no alla sua età?
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it