Lamberto Manfè, classe 1951, si era dimesso ad inizio di quest’anno dal ruolo di direttore sportivo della prima squadra del Parona, che milita quest’anno nel girone “B” di Seconda categoria. Una decisione sofferta ma inevitabile, arrivata dopo un’attenta e oculata riflessione, come ci dice lui stesso: “Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare il presidente dell’A.S. Parona Enrico Guardini che ad inizio campionato mi ha voluto come diesse della squadra. Persona leale che stimo molto e con il quale sono in ottimi rapporti. La mia decisione non è contro il Parona, ci mancherebbe altro, ma non ci sono più le condizioni per proseguire il mio mandato. Con mister Flavio Marai non c’è mai stato dialogo e confronto sulle dinamiche della prima squadra, sia a livello della gestione del gruppo e per la mancanza di utilizzo dei giovani”.
Ricordiamo che il Parona, con in cabina di regia l’esperto attaccante classe 1983 Daniele Begnoni, a due giornate dalla fine del campionato occupa il 9° posto con 28 punti, i biancoverdi di mister Flavio Marai hanno già conquistato la salvezza in Seconda categoria con due giornate di anticipo. Lamberto Manfè festeggia quest’anno 51 anni di attività nei nostri dilettanti. Dapprima come calciatore, era un trequartista dai piedi buoni nel Casteldario nella provincia di Mantova, poi come tecnico della Juniores del Povegliano, poi nel settore giovanile femminile della Foroni e in seguito è stato dirigente del Crazy. Che progetti ha ora per il suo futuro? “Certamente di rimanere nel mondo dei dilettanti, chiusa una porta si apre un portone. Nella prossima stagione sono pronto a mettermi di nuovo in gioco come direttore sportivo. Ora sto alla finestra in attesa di nuove chiamate”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it