Per il club risorto dalle ceneri del SanguinettoVenera, balzato in Prima categoria alcuni anni fa, un nome nuovo – ASD Reunion -, volti diversi nella dirigenza e alcune vecchie conoscenze tra i suoi tesserati. Da tre stagioni a questa parte, chi ha raccolto il testimone del calcio che ha dato i natali a Gino Pivatelli – classe 1933, attaccante di Bologna, Verona, Napoli, Milan deglia anni 50-60; ma ha anche fatto parte del Diavolo di “paron” Nereo Rocco vincitore della Coppa dei Campioni nel 1963 e ha vestito 7 volte la casacca della Nazionale tra il 1954e il 1958 -, ma anche alla punta Luciano Falsiroli – Verona, Audace, Lecce, Ravenna, Bolzano -, ebbene, questi è Fabio Merlìn, imprenditore agricolo, classe 1969. “Puntiamo molto” spiega “sui giovani, in particolar modo, a far giocare i giovani del nostro territorio, dopo aver fatto tesoro delle esperienze di chi mi ha preceduto. Grazie anche all’aiuto dei miei fidi ed esperti collaboratori, in primis Carlo Passarini, oltre alla Prima squadra, militante nel girone “C” di Terza categoria, quest’anno siamo riusciti ad allestire ben 3 compagini di Esordienti, una di Allievi, una scuola Calcio e una compagine di Pulcini. Quindi, siamo presenti con i nati dal 2009 al 2015, mentre accusiamo la mancanza dei nati nel 2007-08, in pratica, dei Giovanissimi. Gli Juniores non li abbiamo, perché li abbiamo fatti confluire in Terza categoria, prima allenata da Graziano Vaccari, ora da Alessandro “Harry Potter” Ortolani, punta datata 1979″.
Un campionato che vi vede a ridosso delle papabili al titolo… “A tre gare dal termine e con ancora 9 punti a disposizione, puntiamo a raggiungere un posto nei play off, ora siamo al 5° posto ma distanti 7 punti dalla seconda, la Sampietrina. Ma, abbiamo ancora le importanti, decisive trasferte di Castelbaldo e di Zevio, mentre in casa ospiteremo proprio la Sampietrina”. Qual è la squadra che ha sviluppato il miglior gioco? “Sono due, per me: il Castelbaldo e la capolista Amatori Bonferraro. Squadra che credo alla fine taglierà per prima il traguardo. A noi hanno penalizzato infortuni e giocatori affetti da Covid-19, un’infezione che ho visto continua ad essere presente in alcune gare e squadre del nostro girone, ma non solo”. Qualche vostro giovane interessante? “Mattia Maistri, punta o esterno alto classe 2003, poi Andrea Minozzo (centrocampista classe 2003), i due portieri del 2000 Giacomo Priuli e Simone Rossato, l’ancora giovane (1997) Lorenzo Pedrìn, la punta Manuel Martini (2003), il centrocampista classe 1999 Giacomo Ambrosi, il suo coetaneo e collega di reparto Lorenzo Passarini. Tra i “senatori”, contiamo sul centrale difensivo Giacomo Comunian (1995), l’avanti classe 1993 Mattia Falsirolli, lo stesso mister-giocatore Alessandro Ortolani”.
Il Comune è vicino alla realtà calcio del vostro paese? “Sì. Si fa carico delle spese di acqua, luce e gas, mentre a quelle che riguardano la manutenzione dell’impianto sportivo “Gelmino Bortolani” provvediamo noi stessi. Viviamo grazie a un arcipelago di piccoli sponsor che ci danno una mano, mentre i più sensibili sono il negozio di abbigliamento “Bomber” di Maurizio Perezzani, il “re dei Tornei notturni estivi del basso veronese e dell’alto Polesine”, profondo conoscitore del calcio della nostra pianura, e Borin srl, tecnologie per il pulito e per le sanificazioni, entrambi sono di Sanguinetto”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it