Sembra ieri, ed invece sono già passati tre anni da quando Sergio Pellissier e l’amico Enzo Zanin, che hanno condiviso la loro esperienza da giocatori nel Chievo Verona, fondarono dal nulla una società di calcio, l’F.C. Clivense, con l’intento di iniziare un nuovo percorso sportivo dopo il fallimento, per motivi tributari, proprio della loro ex squadra, il Chievo del presidente Luca Campedelli. Quest’anno i biancoblu veronesi, da neo promossi, vogliono raggiungere il prima possibile il traguardo della permanenza in serie D. La Clivense, che è stata inserita nel girone B insieme ai cugini veronesi del Caldiero Terme del presidente Filippo Berti, domenica scorsa, nella 1^ giornata di ritorno , a San Martino Buon Albergo non è riuscita nell’impresa di vincere contro la Varesina del tecnico Marco Spilli, terza forza del girone con 38 punti dietro a Caldiero e Arconatese che comandano con 41 punti. La combattuta sfida è terminata sull’1 a 1 con un punto che comunque smuove la classifica e da morale alla squadra di mister Riccardo Allegretti che guarda avanti con fiducia dopo aver fermato una delle squadre più forti del girone B. Ora la Clivense ha agganciato al 13° posto a quota 23 punti la Real Calepina di mister Daniele Capelli ed è a +1 sulla Castellanzese e a +2 sulla zona play out occupata rispettivamente da Legnano e Folgore Caratese a 21, dal Tritum a 19, dal Crema, penultima della classe con 15 punti e dal fanalino di coda Ponte San Pietro che chiude la classifica con 12 punti.
Non vede l’ora di tornare a disposizione il giovane attaccante classe 2003 Giuseppe Leso, arrivato questa estate alla Clivense dopo aver giocato un ottimo campionato l’anno scorso in Eccellenza con la divisa del Valgatara di mister Andrea Matteoni. Leso ha una piccola frattura alla spalla e non vede l’ora di rientrare per dare una mano ai suoi compagni di squadra. A lui abbiamo rivolto alcune domande. Come ti trovi alla Clivense? “Qui ho trovato una società ben strutturata e con le idee ben chiare. Gioco in serie D, una categoria difficile che mi sta facendo crescere. Amo tantissimo il calcio e per questo sport ho fatto sacrifici, che non mi pesano, per poter arrivare nella quarta serie nazionale. In questo mercato invernale c’è stata una piccola rivoluzione nella rosa della squadra con diverse partenze importanti e nuovi arrivi. Il presidente Sergio Pellissier, per carisma ed esperienza nel mondo del calcio, è davvero tanta roba. E’ una persona molto presente che ci tiene molto alla sua Clivense. Ci da sempre una forte carica, sia in allenamento che prima della partita di campionato. Non sono certo da meno mister Riccardo Allegretti, il suo vice Pablo Granoche e lo staff tecnico al gran completo. Curano sempre nei minimi dettagli e con criterio la preparazione settimanale. Regalano energia e vitalità e devo dire che qui mi trovo benissimo”.
La tua Clivense lotta per la salvezza, che cosa potete fare di più nel girone di ritorno? “Rispetto al girone di andata l’aria è cambiata. Abbiamo gettato al vento tanti punti ma ora sappiamo che nel ritorno non possiamo più sbagliare. La salvezza, a mio parere, è alla nostra portata. Adesso entriamo in campo con la giusta aggressività e tenacia e non vogliamo regalare assolutamente nulla alle nostre avversarie. Rispetto si ma anche tanta fame di vincere e di fare punti importanti in chiave salvezza”. Che differenza c’è tra l’Eccellenza e la serie D? “Sono due campionati molto diversi. Rispetto all’Eccellenza in serie D trovi più professionalità e il livello è decisamente più alto anche perché diversi giocatori provengono da categorie professionistiche”.
E’ di te cosa cosa ci dici? “Francamente vedere i miei compagni dalla tribuna e non potere dare il mio contributo in campionato mi fa stare male. A metà dicembre mi sono rotto in allenamento la clavicola della spalla sinistra e ora sono fermo. Mi sto allenando solo in palestra nella parte bassa. Spero di rientrare in squadra il prima possibile.” Che cosa ti ha lasciato il Valgatara l’anno scorso? “Molto, la ho trovato un ambiente stimolante e persone che avevano tanta voglia di crescere, come il sottoscritto. Il patron Marco Ferrari, che è l’anima di quella società, vuole davvero bene ai suoi giocatori, come pure il presidente Silvano Caliari che è bravo a stimolare e dare fiducia ai giocatori della prima squadra. Abbiamo raggiunto una salvezza incredibile nella partita di ritorno dei play out a Pescantina battendo la squadra locale di mister Giovanni Orfei 3 a 0 dopo che all’andata ci aveva battuto in casa 2 a 0. Tante emozioni vissute con un gruppo fantastico. Tutti assieme, nessuno escluso, abbiamo conquistato un’incredibile e bellissima salvezza”. Beppe, come ci lasciamo? “Facendo un forte in bocca al lupo a me ed ai miei compagni per cercare di conquistare quella salvezza che Sergio Pellissier e Enzo Zanin vogliono fortemente. Colgo l’occasione per ringraziare i miei genitori che mi seguono e mi supportano con affetto. Devo tutto a loro che hanno sempre sorretto con entusiasmo e serenità la mia voglia di giocare a calcio”.
Tornando a parlare del mercato invernale hanno lasciato la Clivense Marco Guidone (passato al Cittadella Vis Modena), Adrìan Osorio (alla Virtus Bolzano), Mohamed Cherif Diallo (al Ravenna 1913), Riccardo Florio (al Pont Donnaz ), Jadid Younesse (al Calcio Calmasino 2003), Fabio Martone (passato al Mozzecane) e Dino Stancic anche lui andato alla Virtus Bolzano. Sono arrivati a disposizione di mister Riccardo Allegretti Sergio Macedo Farias dal Bassano 1903, Lorenzo Prandini dall’Ambrosiana e soprattutto l’esperto attaccante Andrea Brighenti che arriva dal Desenzano (sempre nel girone B di serie D) dove in 16 gare ha segnato 3 reti. La punta di Brenzone classe 1987 vanta anche diverse presenze in serie C. Brighenti ha iniziato la sua carriera da calciatore nei dilettanti del Malcesine per poi passare al Sona e in seguito alla Virtus Vecomp di Gigi Fresco in serie C dove ha vestito anche le maglie di Pavia, Sambonifacese, Renate, Cremonese, Monza, Juventus Under 23 e Trento. Al suo arrivo alla Clivense Brighenti cha detto: “Ho avuto modo di parlare con il presidente Sergio Pellissier anche questa estate ma poi non se ne era fatto nulla. Nell’ultimo periodo ci siamo risentiti ed eccomi qui a far parte di questa nuova società che ha un progetto importante”. Quest’anno c’è da centrare l’obiettivo salvezza nel girone B di serie D giocando un girone di ritorno da protagonisti e Andrea Brighenti è già sceso in campo domenica dando il suo contributo nel pareggio contro la Varesina.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it