Vuole riprendere la sua corsa, la Clivense di mister Riccardo Allegretti, dopo l’amara sconfitta per 4 a 1 patita domenica scorsa tra le mura amiche contro la Pro Palazzolo di mister Didu. La gara valida per la 4^ giornata del girone “B” di serie D è già stata archiviata e ora la squadra del presidente Sergio Pellissier è già proiettata con la testa alla prossima sfida a Villa d’Almè, in val Brembana nel bergamasco. Di umore diverso i due mister a fine gara. Didu era logicamente contento della prestazione dei suoi ragazzi mentre il mister locale Riccardo Allegretti era deluso: “Una prestazione davvero ignobile, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo perso contrasti e ripartenze e subito gol banali, ma quello che più non mi va giù è che non c’è stata reazione. Non mi sono mai sentito così dopo una sconfitta”. Ricordiamo che la Clivense, dopo 4 gare di campionato, ha portato a casa finora 4 punti. Frutto di un pareggio per 2 a 2 all’esordio contro la Varesina, due sconfitte casalinghe contro Desenzano (1-2) e Pro Palazzolo (1-4) e una pimpante vittoria per 2 a 1 in casa del Real Calepina. Ma non c’è tempo per leccarsi le ferite, serve subito una reazione di orgoglio. Già da domenica prossima nella trasferta sul terreno dei bergamaschi del Villa Valle di mister Amedeo Mangone.
Intanto la giovane punta classe 2003 Giuseppe Leso, arrivato in estate dal Valgatara (ora diventato Real Valpolicella) scalpita per guadagnarsi un posto da titolare. “Mi sto allenando bene e con profitto – dice con umiltà Giuseppe -. Qui alla Clivense ho trovato l’ambiente ideale per fare calcio, proprio come piace a me. Certo c’è molta competitività e concorrenza perché è una squadra con tanti ottimi giocatori, ma lo sempre saputo, fin da quando il presidente Pellissier mi ha cercato proponendomi di venire a giocare nella sua società. Sapevo che la concorrenza è alta ma so che mister Riccardo Allegretti crede in me e quando ci sarà l’occasione mi darà modo di dimostrare le mie qualità”. Il suo cartellino è di proprietà della Virtus Verona del presidente-allenatore Luigi Fresco, Leso è stato prestato quest’anno alla Clivense per farsi le ossa. Alcuni mesi fa era vicinissimo a vestire la maglia del Mozzecane ma poi, per problemi burocratici, il suo passaggio dalla Clivense non si è potuto fare. “Voglio fare chiarezza, in pratica ho iniziato questa stagione in serie D con la Clivense, poi c’è stata la possibilità di giocare di più nel Mozzecane e mi aveva cercato anche il Montorio, sempre in Eccellenza, ma il passaggio non è stato possibile. Ma è acqua passata, ora sono felicissimo di essere rimasto alla Clivense dove c’è uno spogliatoio solido e coeso. Come dice sempre mister Allegretti, ogni giocatore della rosa è importante. E’ queste affermazioni mi piacciono parecchio. So che prima o poi arriverà anche la mia occasione. Mi alleno ogni settimana con entusiasmo sudando e dando il massimo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei compagni di squadra, che mi vogliono bene, non dimenticando il carismatico presidente Sergio Pellissier e mister Riccardo Allegretti, un binomio a mio parere vincente”.
In chiaro e scuro l’avvio di campionato dei clivensi ma Giuseppe Leso non fa drammi e getta acqua sul fuoco: “Non dimentichiamo che siamo una neo promossa e che la squadra è stata ampiamente rivoluzionata con l’arrivo di tanti nuovi giocatori, tra i quali anche il sottoscritto. Dobbiamo ancora ambientarci nella nuova categoria, il nostro girone “B” è tremendamente tosto con tante compagini lombarde ben strutturate e con giocatori di categoria a volte superiore. I nostri rivali veronesi del Caldiero stanno facendo bene e dopo 4 giornate sono secondi in graduatoria con 9 punti, uno in meno della capolista Arconatese. Ma niente paura ragazzi, stiamo entrando nella mentalità giusta, sappiamo che dobbiamo alzare l’asticella già da domenica prossima in terra bergamasca. Io sono fiducioso”. Il tuo sogno nel cassetto? “Sono abituato a pensare anno dopo anno. Amo giocare a calcio ma è altrettanto importante il lavoro e l’Università. Vorrei un giorno intraprendere la carriera di giocatore professionista ma questo non dipende solo da me. La Virtus mi coccola e tiene saldamente in mano il mio cartellino. Certo che giocare l’anno prossimo tutte le mie chances in serie C non sarebbe male – e ride -, ma tempo al tempo. Ora conta fare benissimo alla Clivense. Sono un ragazzo giovane che mi sto facendo la corazza da attaccante cercando di restare sempre con i piedi ben saldi a terra”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it