Per il presidente del neo promosso Saval Maddalena, Pio De Marco, questa nuova stagione in Seconda categoria sarà importante per la sua società, sia a livello giovanile che di prima squadra. La società giallorossa rionale ha alzato con sapienza e caparbietà il muro anno dopo anno usando malta fresca e soprattutto del materiale solido e durissimo. Tutte le squadre che appartengono all’universo giallorosso sono state affidate a tecnici e dirigenti capaci. Tutti i componenti di questa società innamorati di poter fare calcio nel territorio del quartiere a pochi chilometri dall’Arena e sono fieri di far parte di una piccola e laboriosa famiglia che ha le idee ben chiare. Pio De Marco, salentino doc e tifosissimo del Lecce, per un caso del destino, non si sa come, è ora alla guida di una società che ha gli stessi colori giallorossi della squadra pugliese di serie A dell’imprenditore Saverio Sticchi Damiani, che De Marco conosce personalmente. “Io sono di Lecce – afferma Pio De Marco – ma vivo a Verona da molto tempo. Due città che per caratteristiche sono diverse ma che mi sono presto entrate nel cuore. Sono unite dalla calda tifoseria, dal calore genuino, e dall’amore per il calcio. Mi ricordo che quando sono entrato per la prima volta nello stadio di Via del Mare a Lecce ho provato una grande emozione che ricordo ancora adesso”.
Domenica scorsa, nella 1^ giornata del Trofeo Veneto di Seconda categoria, il Saval Maddalena ha espugnato per 2 a 1 il campo del Caselle. “Non ho visto la partita perché stavo tornando dalle ferie, ma mi hanno riferito che siamo partiti con il piede giusto, con un buon gioco e una bella vittoria, direi che va benissimo. Confido ora nella grinta dei miei ragazzi, allenati dal bravo mister Antonio Ardolino, per provare a battere domenica, sul terreno amico del Saval, il Cadore che ha pareggiato 2 a 2 in casa col San Massimo”. Quali sono i segreti per fare calcio in un quartiere attivo come il Saval? “Segreti sicuramente nessuno, ci vuole tanta passione ed alzare anno dopo anno la qualità tecnica con allenatori patentati e soprattutto migliorando le infrastrutture per quanto è possibile, visto il regolamento ferreo comunale, per dare ai ragazzi tutti i servizi importanti che deve avere una società di calcio. Il nostro settore giovanile quest’anno, dopo molti anni, avrà finalmente tutte le squadre, a partire dai primi calci per finire alla Juniores. Questo grazie a quanto fatto dalla Prima squadra l’anno scorso con il trionfo in Terza categoria. Molti ragazzi si sono avvicinati al Saval Maddalena proprio per questo motivo. Ad oggi non possiamo ancora quantificare il numero degli iscritti perché molta gente è ancora in ferie e quindi lo faremo a Settembre. Posso solo dire che il trend di Giugno e Luglio è stato positivo ed in costante aumento, ora aspetto il conteggio definitivo degli iscritti. Per quanto riguarda il programma della nostra prima squadra, posso ribadire quello già detto lo scorso anno, cioè ottenere due promozioni in tre anni, mentre per il settore giovanile stiamo lavorando ogni giorno, con lo staff tecnico e i dirigenti responsabili delle varie squadre, per programmare questa e le prossime stagioni sportive, con l’obiettivo di migliorare sia da un punto di visto tecnico che comportamentale in quanto riteniamo che lo sport debba essere educativo per i giovani, questo aldilà del risultato sportivo che comunque rimane importante per la crescita di una società.”
Le persone e il loro lavoro minuzioso, quasi di cesello, all’interno della società giallorossa, per il presidente sono linfa vitale. Un antico detto dice che si vince e si perde tutti insieme, soprattutto nel gioco del calcio, che è un gioco di squadra: “Colgo l’occasione, attraverso il vostro sito che seguo sempre con attenzione, per ribadire che al Saval Maddalena vengono prima le idee delle persone che entrano in società, che siano allenatori, giocatori o dirigenti, che l’aspetto tecnico che è importante ma che viene dopo. Tutti stanno svolgendo un lavoro importantissimo nelle dinamiche del club. Lamberto Manfè, che era il diesse della prima squadra, con estrema professionalità sta svolgendo bene ogni aspetto del suo incarico di Team Manager. Come pure il Responsabile Marketing e amico Salvatore Carrino che mi ha portato al Saval Maddalena. Sto apprezzando, settimana dopo settimana, l’operato di Emanuele Boscaini, che, dopo tanti anni da allenatore, ha accettato l’incarico di direttore generale con grande entusiasmo ed è per me la vera sorpresa perché lo sta facendo con scrupolosità e competenza. Consentitemi però un pensiero anche per Silvano Gaburro, da quest’anno Vice Presidente, che si sta confermando il vero perno fondamentale della società per conoscenze, competenza e capacità organizzative. Tra tutte è per me una figura essenziale per la gestione della società”. Il vostro obiettivo per il campionato? “Raggiungere quanto prima la salvezza mettendo in difficoltà, con il nostro gioco, tutte le nostre avversarie. Il calcio in fondo è un gioco semplice, vince chi mette nella porta avversaria più palloni. Quindi noi dobbiamo concretizzare il più possibile di quanto creiamo. Non dimenticando però mai di divertire e divertirsi. Il barone De Cuobertin diceva “l’importante è partecipare”, io aggiungerei che vincere lo è ancora di più!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it