Nel girone “D” di Seconda categoria, un posto di rilievo se lo vuole ritagliare il Marzana Lessinia del presidente Matteo Guglielmini e del diesse Mattia Girardi. “La società” spiega mister Gianluca Bortolato – classe 1976, ex centrocampista della lagunare Scorzè di Eccellenza e Promozione, con il quale alla conduzione tecnica collabora Gentjan Cani, ex compagni di squadra nel Verona International, ed ora al 6° posto a 12 punti, ex aequo con il Lonigo e a soli tre punti dalla vetta – “ha investito molto quest’estate per raggiungere quello che io considero il personale obiettivo minimo – i play off -, mentre i vertici della dirigenza puntano allo storico balzo in Prima categoria. Il diesse Mattia Girardi ha formato una “rosa” di 17 nuovi elementi, e, quindi, non è semplice amalgamarli tutti assieme in tempi ristretti. Finora, poi, io e Gentjan non siamo mai riusciti a mettere in campo la formazione-tipo a causa di infortuni o di altre cause. Ciò che rende fiducioso l’ambiente è che la squadra gialloblù della Lessinia non era mai partita così bene nei scorsi campionati di Seconda categoria”.
Che Torneo è il vostro raggruppamento “D” di Seconda categoria? “E’ il più complicato che ci potesse capitare, in quanto registra molte concorrenti raccolte in un fazzoletto di pochi punti, tutte molto attrezzate e, quindi, la corsa verso il titolo sarà combattuta da almeno 6 o 7 compagini e si dovrà aspettare fino all’ultimo respiro per conoscere chi sarà la “regina” del nostro girone”. Quali sono, secondo te, da primissima fascia? “Le vicentine Real San Zeno Arzignano – che considero una “sorpresa” per aver letto che il mister dei granata ha parlato di salvezza prima di tutto – Sarego e Brendola (l’unica ad essere ancora imbattuta, ndr). Tra le veronesi, dico che l’Illasi – i neo retrocessi colligiani dispongono di un gruppo con 6-7 giocatori di categoria superiore – è ampiamente favorita alla vittoria finale, ma dovrà fare i conti con la Scaligera Lavagno (che ha in Juliano Ortega un bomber con una media di un gol a partita), con il San Giovanni Ilarione e la Provese. E, in questo lotto contiamo e speriamo di esserci pure noi, oltre a un Lonigo che ha rinforzato il proprio organico, all’interno di uno scacchiere costituito da elementi che l’anno scorso hanno dimostrato di poter giocare a memoria tra di loro!” Insomma, il “club della stella alpina” si prenota per un campionato di alta classifica; meglio, da vertigini d’alta quota!
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
Foto: Scatti Rubati
