Ci siamo, il nuovo progetto del presidente Luca Campedelli per far continuare la favola dei “mussi volanti” del Chievo Verona, è pronto. La notizia è ufficiale: Il Chievo riparte con il Sona calcio in serie D con la trasformazione della società in srl. La nuova compagine, che militerà nella quarta serie nazionale 2022-23, si chiama Chievo Sona ed inizierà la preparazione sul terreno del “Bottagisio Sport Center” di Verona lunedì prossimo 25 luglio. Il nuovo allenatore è Nicola Zanini che arriva a Verona dopo aver chiuso la sua avventura alla Luparense, sarà aiutato dal vice Fabio Moro, dal preparatore atletico Daniele Verzini e dall’allenatore dei portieri Mattia Facci che ha lasciato la Virtus Verona del presidente-allenatore Luigi Fresco. Direttore sportivo rimane quello del Sona calcio, Gabriel Maule, che vanta grande grande esperienza in questo ruolo. Il comunicato ufficiale della società dice: “Confermato il sodalizio Chievo-Sona con la ratifica da parte della F.I.G.C. e della COVISOD relativamente alla denominazione sociale ed ai requisiti per l’iscrizione al campionato di serie D nazionale. Nel frattempo proseguono i colloqui per l’integrazione del sodalizio, obiettivo che sarà presto definito anche per la trasformazione giuridica da A.S.D (associazione sportiva dilettantistica) a Società sportiva di capitali S.R.L. in rispetto alle normative vigenti”.
Ricordiamo che l’anno scorso, con il ritorno nella seconda parte del torneo di mister Filippo Damini, dopo che era stato esonerato, il Sona calcio aveva raggiunto la salvezza diretta nel girone “B” di serie D. Ora mister Filippo Damini è passato a guidare i cugini veronesi del Villafranca, neo promossi in serie D, e quindi potrebbe affrontare da avversario la sua ex squadra. Ora inizia un nuovo capitolo e si volta pagina. Con l’unione di intenti e la passione del presidente del Chievo Luca Campedelli e quella del presidente del Sona Paolo Pradella. Intanto nella battaglia giuridica che il Chievo Verona ha instaurato dopo la cancellazione da parte della F.I.G.C. dai campionati professionisti e dalla serie cadetta, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso per i giocatori svincolati di proprietà del club della diga (solo due giocatori su cento). Lo stesso Consiglio di Stato ha annunciato che non emergono i “Profili di illegittimità” sia nel provvedimento della Figc di esclusione al campionato di serie B 2021-22 sia per gli articoli 14 e 15 del sistema delle licenze. Il Consiglio di Stato ha fissato per il 6 ottobre prossimo la discussione del merito (Fonte Ansa).
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it