E’ un ruolo, quello del massaggiatore, vitale per una squadra di calcio ma vissuto nell’ombra, lontano dai riflettori. In distinta viene menzionato nelle righe a fondo pagina, prima della gara, quando l’arbitro fa l’appello, oltre a chiamare i giocatori delle due squadre e il mister, chiama anche gli altri componenti dello staff tecnico che si siedono in panchina, e fra questi anche il massaggiatore. Noi ci siamo tolti una curiosità, quando è nato il ruolo del massaggiatore, oggi ambita professione nell’ambito sportivo e non? Il massaggio, amici lettori, è un’arte antica che si tramanda di generazione in generazione. Era utilizzato dagli Egizi per rilassarsi e dai Romani dopo le dure battaglie. Ai tempi nostri il massaggiatore professionista è colui che sa confortare e capire il cliente, utilizzando le mani come strumento di lavoro. Il contatto con la persona crea un legame particolare e fare il massaggiatore regala tantissime soddisfazioni personali, è tra i primi posti dei mestieri richiesti dai neo laureati. Un mestiere in grado di regalare gioia, soddisfazioni e da la possibilità di poter scegliere la propria collocazione in vari ambiti, all’interno di un salone di bellezza, su una nave da crociera, in una palestra, in una SPA e così via. Nel nostro caso in una squadra di calcio, che sia professionista o dilettantistica. E’ notizia di questi giorni che, dopo aver smaltito a fatica l’amara retrocessione patita dal Garda nello scorso campionato di Eccellenza, e la successiva cessione del titolo sportivo da parte del vulcanico presidente rossoblù Vittorino Zampini, al Baldo Junior Team, i due massaggiatori, Marzio Conati e il padre Alessandro, sono tornati in campo a disposizione della neonata Torri 2023 di Terza categoria.

“Finita l’era con il Garda, dove abbiamo vissuto emozioni irripetibili e fortissime – dicono i due Conati -, ci è venuto un velo di profonda tristezza e un grande dolore al cuore. Il patron Zampini, soprattutto per motivi di salute, ha deposto le armi come un guerriero stanco e ferito dopo un’ aspra e dura battaglia. In pratica il calcio a Garda senza di lui si sarebbe fermato. Molte squadre questa estate, sapendo che eravamo liberi, ci hanno telefonato per chiedere la nostra collaborazione ma noi non ce la sentivamo. Poi è arrivata l’interessante proposta del Torri 2023 del presidente Loris Andreoli che riparte dopo 23 anni lontano dal calcio. Non ci pesa ripartire dalla Terza categoria, il calcio è bello in ogni piazza, basta farlo con passione e saggezza. Ed eccoci qui, pronti insieme, per una nuova avventura che speriamo sia densa di soddisfazioni”. Alessandro Conati è il padre, Marzio (detto “Figo”) è il figlio. Marzio è il più scaramantico dei due con i suoi riti, che non si possono svelare, che fa prima di ogni partita. Sempre pronto a curare ogni singolo giocatore della rosa e in contatto per bisogno anche per telefono. I Conati, prima di tutto, sono i più accaniti tifosi della squadra squadra lacustre allenata da Sebastiano Franca, poi sono i loro massaggiatori. Per loro il calcio è vita fatto di amicizia e feeling con l’allenatore, il suo staff tecnico ed i giocatori. Marzio, quando si vince, salta sul tavolo dello spogliatoio e urlando festeggia con gioia la vittoria. Mai sopra le righe, si intende, ma con la giusta enfasi.

Ogni tanto i due Conati leggono il libro delle celebri frasi umoristiche sui massaggi e ridono divertiti. Del tipo “Ungi e sfrega che ogni dolor si dilegua”, oppure “Il massaggio è l’unica forma di piacere fisico a cui la natura ha dimenticato di attaccare delle conseguenze” ed ancora “Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio”. Il sogno nel cassetto dei due Conati? “Partire dal basso, nel nostro caso con il Torri 2023, per volare il più in alto possibile – dicono entrambi -”. Una cosa è certa, il nuovo Torri 2023 li ha accolti a braccia aperte e domenica prossima, nella prima gara di campionato del girone “A” di Terza categoria (l’anticipo della 15^ giornata) Torri 2023 vs Saval Maddalena, Alessandro e Marzio sono pronti a portare con se, la “mitica” borsa magica, piena di creme, bende, ghiaccio e unguenti, pronti ad alleviare i dolori dopo i duri allenamenti e le botte che i giocatori prenderanno in campo. Viva il massaggio e il massaggiatore…Viva i due Conati!

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it