Un fortissimo grido contro ogni forma di violenza di genere. Da Giulia Cecchettin, rapita e uccisa dall’ex fidanzato fino alla pallavolista 27 enne di Calmasino, Chiara Ugolini, che nel 2021, dopo un tentativo di stupro da parte di un suo vicino di casa ha perso la vita. E’ davvero ora di dire basta! Troppe donne ingannate da fidanzati, mariti o compagni che dicono di amarle e che invece gli fanno del male. Il ricordo di Chiara è sempre vivo. Varie le iniziative che ci sono state in suo ricordo. Come una panchina rossa fuori dalla scuola Fainelli al Chievo, una borsa di studio istituita dal consiglio comunale di Bardolino e la palestra di Palazzolo, dove lei giocava a volley nella formazione locale, che gli è stata intitolata. Il Governo si è mosso per combattere questo dilagante fenomeno. Si punta a rafforzare la protezione delle vittime di violenza attraverso misure preventive, il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della tutela penale. Con l’intento di anticipare e di assicurare la certezza dei tempi dei procedimenti relativi a reati di violenza di genere o domestica. Ma non è finita qui. E’ allo studio dei gruppi di discussione tra studenti e professori per 30 ore complessive nelle scuole italiane, finanziati con 15 milioni di euro di fondi Pon. E’ il progetto “Educare alle relazioni” pensato sempre per le scuole dal ministro dell’ Istruzione Giuseppe Valditara per dire basta alla cultura maschilista che ancora inquina il nostro paese.
Prevenzione, promozione di una cultura e di atteggiamenti basati sul rispetto, sulle pari opportunità, sul rigetto delle discriminazioni e di qualsiasi forma di violenza. Sono più di 100 i femminicidi registrati dall’inizio dell’ anno nel nostro paese. Ma non ce solo questo: in Italia crescono le violenze, i maltrattamenti e gli atti persecutori contro le donne, senza dimenticare i matrimoni combinati (caso Saman). Anche il calcio dilettantistico scende in campo. Più di trenta società di Verona e provincia hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione denominata “Riguarda anche te” promossa dal comune di Verona. Domenica 25 novembre i capitani scenderanno sul terreno di gioco con una fascia al braccio che dice no alla violenza. Dall’ Alpo alla Virtus , passando per il Crazy, l’Olimpica Dossobuono e l’Oppeano Women tutte unite per contrastare il fenomeno purtroppo in aumento. Ognuno, nel suo piccolo, deve fare la sua parte, solo così si potranno mettere le basi per arginare il drammatico fenomeno. Un messaggio importante che lo sport può diffondere con successo, visto l’alto numero di appassionati che lo segue. Questo l’elenco completo delle squadre che finora hanno aderito: Alpo Lepanto, Dorial, San Zeno, Aurora Marchesino, Boys Buttapedra, Lessinia, Quaderni, Virtus Verona United, Caldiero Terme, Oppeano, Oppeano Women, Rosegaferro, Gargagnago, Ares calcio Verona, Caselle, Crazy Academy, Calmasino, Pgs Concordia, Trevenzuolo, Avesa, Povegliano, Sommacustoza, Olimpica Dossobuono, Zevio, Scaligera, Casteldazzano, Alpo Club 98, Young Boys 545, Clivense e Clivense lady.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it