domenica, 5 Gennaio 2025

Oggi

I 50 anni della Polisportiva San Michele, Renato Munerol racconta la sua nascita.

Festa grande in casa della Polisportiva San Michele per i 50 anni di attività di questa società che iniziò il suo cammino nel lontano 1974 sul quel terreno conquistato dopo una corte spietata al Comune di Verona (proprietario del terreno) fatta da un gruppo di genitori per far giocare i propri figli sotto la guida di Benito Lo Forte, arbitro del CSI. Il quale, su quel rettangolo liberato da piante e cespugli, aveva issato delle porte da calcio e costruito una baracca in legno da usare come spogliatoio.

Primo direttivo e colori sociali: “Dopo aver avuto campo si formò il consiglio direttivo pescando tra i soci fondatori e venne designato presidente Rocco Rossi ed io come suo vice, segretario Benito Lo Forte, direttore sportivo mio fratello Roberto Munerol, l’assistente spirituale Don Lorenzo Molinaroli, il parroco di San Michele Extra. Furono scelti come colori sociali il bianco e il rosso, un’idea di mio fratello Roberto che scherzosamente affermò che il bianco è il simbolo dell’innocenza, il rosso quello dei bilanci sempre negativi”, racconta Renato Munerol per 15 anni suo presidente.

Primi campionati e tornei: La società si affiliò al CSI e cominciarono i primi campionati con squadre giovanili fino alla categoria Allievi. I risultati sportivamente non erano brillanti ma l’entusiasmo era grande. I genitori con le loro macchine accompagnavano i ragazzi nelle trasferte e facevano il tifo per loro. Le sconfitte furono tante, ma pian piano arrivarono anche le vittorie. Gli allenatori prestavano la loro attività gratuitamente. Dopo poco cominciò l’avventura anche con iscrizione alla FIGC e cominciarono i primi campionati: Esordienti, Giovanissimi e Allievi. Da questa neonata società emersero ottimi giocatori, tra i quali Stefano Fattori e Guido Bertoldo approdati in seguito al Verona e per poi giocare rispettivamente nel Torino e Mantova. Ma anche Gianni Migliorini e Nicola Mirandola che, dopo il trasferito al Verona, militarono in seguito in squadre di Serie C. Non mancò anche l’attività con l’ANSPI che promosse un torneo nazionale a 7 giocatori “Pulcini” denominato “Coppa Scarabocchio” dove la squadra della Polisportiva si impose nel campionato regionale con una grande festa proprio sul proprio impianto.

Il torneo Gajardoni: “Questo appuntamento primaverile è sempre stato il nostro biglietto da visita” racconta Renato Munerol. “Fu in quegli anni che ebbe il suo inizio per merito di Renzo Leorini che venne ad allenare alla Polisportiva, dopo un’esperienza al Don Mazza. Ci prospettò l’idea di organizzare un torneo e si cominciò con la categoria Giovanissimi e la prima edizione vide al via solo 4 squadre e la vittoria della nostra squadra. Il torneo proseguì nel tempo fino ad essere ancora adesso il più longevo della nostra provincia”.
Non solo calcio: Dopo la sua nascita la Polisportiva, oltre al calcio, aggiunse altri sport come pallavolo maschile, danza femminile, pattinaggio, atletica, pallacanestro maschile e basket in carrozzella con una squadra nel campionato di serie A. Nel settore diversamente abili era inserito anche un atleta, Renato Misturini, che si distinse in alcune discipline dell’atletica leggera a livello nazionale.

Personaggi della storia della Polisportiva San Michele: “Molte le persone che hanno dato il loro contributo in tempo e in qualità alla Polisportiva “sottolinea Renato Munerol” nel periodo in cui io sono stato nel suo direttivo. E’ doveroso citare Enrico Todesco, tesoriere, Graziano Garonzi, commercialista, Agnelli Felice, custode del campo, Paolo Zumerle, responsabile per qualche anno del settore calcio, Franco Calzolari e Sergio Bovo, provenienti dall’Atlas, i quali si impegnarono molto e divennero in seguito, in particolare il primo, l’anima della sezione calcio. Poi Dario Aganetti, tesoriere della sezione calcio, Veneri Dino, mitico massaggiatore, il dottor Zeno Bellotti, medico della società, Ferrarese Luigi, consigliere della società e grande tifoso che faceva pubblicare articoli sull’Arena, Mario Barbieri, ex dirigente audacino (fu quello che contribuì alla cessione all’Inter di Mario Corso), che divenne presidente onorario della nostra società; Antonio Barbieri e Remigio Adami, ex-calciatori del dopoguerra, che allenarono una nostra squadra; Danilo Benini, Libero Ghiotti e Luigi Poli, custodi dell’impianto, quest’ultimo ancora in servizio; Giancarlo Pinto, Bianchini, Piero Gelmini, Luigi Galassi, Gianni Mazo, Claudio Tognato, Veronesi, Claudio Mazzai, Poli Mario, Franco Malapelle, Mirandola Vasco.

I presidenti che si sono succeduti alla guida della Polisportiva San Michele: Rocco Rossi (dal 1974 al 1985), Renato Munerol (dal 1985 al 1999), Rocco Rossi (dal 1999 al 2013), Renato Pozza (dal 2013 al 2017), Gianfranco Calzolari (dal 2017 al 2018), Giuseppe Ardizzone (dal 2018 al 2019, vice presidente nel 2002) e dal 2019 fino ad oggi è presidente Francesco Carcangiu.

R.C. per www.pianeta-calcio.it

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