sabato, 26 Aprile 2025
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Gran regalo di Natale per l’A.C. S.Giovanni Lupatoto 1912: il “Giobatta Battistoni” in sintetico

Babbo Natale non è arrivato con la slitta e la neve, ma con il freddo e la pioggia gelida sì: e ha fatto tappa al “Giobatta Battistoni” di San Giovanni Lupatoto, estraendo dalla sua gerla un bel campo in sintetico per i bianco-rossi lupatotini di un presidente, l’imprenditore Daniele Perbellini, più radioso di una vittoria in campionato. “Era quello che ci serviva” ha detto “per continuare a poter fare calcio con una certa dignità. Oggi come oggi, vantiamo oltre 400 tesserati dalle leve più piccole agli Allievi, senza contare gli Juniores e la Prima squadra”.

Ed alla presenza delle massime autorità locali – dal sindaco, l’avv. Attilio Gastaldello all’ex Assessore allo Sport Fulvio Sartori, che tanto lo aveva desiderato, alla vice-governatrice della regione Veneto, la dottoressa Elisa De Berti, oltre alle componenti Figc di Verona (Claudio Prando, la consigliera Ilaria Bazzerla e il Segretario della Delegazione scaligera, Nicolò Martini) e del Veneto (in questo caso rappresentata dal Presidente del Comitato Regionale Bepi Ruzza), è avvenuto il taglio del nastro tricolore e poi la benedizione della nuova struttura. “Riceviamo dalla locale Amministrazione” ha sottolineato Perbellini “un’opera importante per la prosecuzione dei tanti nostri atleti appassionati di calcio, impegnati negli allenamenti settimanali ogni giorno dalle 14.00 alle 22.00. E’ un motivo di orgoglio, credo, anche per tutta la comunità lupatotina, ed un capolavoro d’impianto. E’ stata una lunga e sofferta gestazione, ma , forse, per questo, ancora più bella!”.

“Nel 2016 – ha ricordato Gastaldello (vice è Mattia Stoppato) – erano state portate a termine due realizzazioni: a) la messa a norma dell’impianto sportivo (costo 450 mila euro), b) la realizzazione del campo sintetico e l’impianto di illuminazione (avvenuto oggi) e con costo di 600 mila euro. E’ la prima volta di un’opera in sintetico nel nostro Comune” ha concluso il primo cittadino, riconoscendo che il sogno era stato a lungo accarezzato dall’allora Assessore allo Sport Sartori. L’occasione ci offre l’opportunità di fare il punto della situazione sulla Prima squadra lupatotina, militante nel girone “A” di Promozione guidata dal raldonate trainer Simone Marocchio, ed oggi all’8° posto a 14 punti, alla pari di Lugagnano e di Povegliano.

“Con Marocchio” commenta il massimo dirigente bianco-rosso “è arrivata l’esperienza, la voglia, quasi necessità, di vincere. Chi l’ha preceduto, Matteo Girlanda, ha lavorato molto sulla parte tecnica e tattica, ma la squadra accusava cali di concentrazione e di attenzione. Ora, giochiamo con il 4-3-1-2, con il trequartista, che è il dr Marco Raimo”. La cura-Marocchio ha finora fruttato tre vittorie ed una sconfitta nelle quattro domeniche che il nuovo tecnico si è seduto sulla panchina biancorossa: “Sì, la sconfitta patita a Grezzana per mano dell’Oppeano è arrivata al 95° minuto e la considero davvero immeritata. Il nostro obiettivo resta la permanenza in Promozione, che considero la nostra ideale categoria”. Sono ben 14 i giovani del vivaio lupatotino presenti nella “rosa” della Prima squadra: “Ho notato che tanti giocatori, dai 25 anni in su, hanno abbandonato il nostro calcio o sono scesi di categoria. Noi, per dare continuità al nostro futuro, vogliamo investire sulle nostre energie giovanili. Il futuro della mia società passa proprio dai ragazzi del nostro fertile e folto vivaio”.

La lotta per la conquista dell’Eccellenza? “Non esiste quest’anno l’ammazza-campionato, come lo era stato il Castelbaldo Masi alcuni anni fa. A dire la sincera verità, non mi ha entusiasmato nessuna delle avversarie. Dico solo di prestare molta attenzione a mister Marco Burato, perché, avendolo avuto qui a San Giovanni ed avendo con lui trionfato, poi, al primo anno stoppato dopo 22 tappe dal Covid-19, inanellammo qualcosa come 17 risultati utili consecutivi, strizzando l’occhiolino al traguardo. Burato, per me, è una sorta di motore diesel: parte sempre a marce basse, ma, poi, innestata la quarta e non lo fermi più. Quindi, c’è ancora tempo per attendere l’uscita del suo Albaronco. L’Oppeano? Vince o pareggia sempre in zona Cesarini…”. L’Isola RizzaRoverchiara? “Potrebbe essere il suo anno, perché gli sta girando tutto per il verso giusto, però, sulla carta, non ha i nomi per arrivare al primo posto. E’ vero che l’anno in cui salimmo in Eccellenza, con mister Lucio Manganotti, nemmeno noi avevamo le carte in regola, ma, nel calcio è altrettanto vero che nulla è impossibile!”

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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