A Tormine, microbica quanto amena e silenziosa frazione di Mozzecane, a due passi due dalla vicina Lombardia rappresentata dalla mantovana Roverbella, il Calcio Mozzecane si è stretto attorno al suo “Presidentissimo” Giorgio Giavoni per festeggiare i suoi 90 anni. Il dirigente, che qualche decennio fa dipingemmo come il Romolo che governava i “rosso-blu della Postumia”, assieme al fratello che battezzammo Remo, ossia il dr Carlo, che invece, dopo aver capitanato il Magico Sivam di Bagnolo e dei miracoli (salì in Promozione, dopo aver vinto un clamoroso spareggio contro il Cologna Veneta di bomber Silvano Vighini, attuale Presidente AIAC di Legnago), prese in mano il San Giovanni Lupatoto, ebbene il “Romolo mozzecanese” ha radunato i suoi fedelissimi, giovani e non più giovani (tra questi, il medagliato Figc panificatore Ivo Godini, Carlo Patuzzo, Giovanni Melotto, Azzoni e Cavagna; ma anche gli immancabili ed attuali dirigenti Gianni Cristofori, Gino Anselmi e Damiano Vincenzi), presso la Trattoria “Tormine” da Costa, gestita dagli accoglienti Cristina e Paolo. A pranzo, questa volta non è stato servito il loro piatto tipico, il risotto con le rane, ma ravioli alla zucca, risotto alla veneta, seguito da un secondo a base di roastbeef innevato… da schegge di Grana e da un piatto di ottimo pesce.
Comprensibilmente commosso, ma in ottima forma il vegliardo dirigente rosso-blu, qualche anno fa in grado di dare alla luce un’altra “sua creatura”, il Real Tormine, inghiottita dalle nebbie dense ed insistenti di quel lembo di terra dopo qualche timido vagito. “Anche il 10 luglio del 1932, quando sono nato, faceva un caldo di 40 gradi, ed era domenica. Ora sto giocando il 90mo minuto della mia partita, ma ho tutta l’intenzione di disputare con altrettanto entusiasmo e ugual passione i supplementari, per arrivare a giocarmi – magari! – anche la monetina, purtroppo, non la ripetizione della partita della vita!” Ed ancora il festeggiato dice: “L’anno prossimo, nel 2023, festeggerò i miei 40 anni di dirigente-presidente e non ho alcuna intenzione di mancare al grande appuntamento. Il giovane mio successore ed attuale presidente – qui vicino a me – Riccardo Montefameglio, classe 1978, mi ha promesso di tener duro perché nell’arco temporale di 4 anni mi vuole regalare quella storica serie D che manca ancora nella bacheca dei nostri successi”.
Il “fubàl” è stato la sua grande passione, la principale, insostituibile colonna sonora della sua esistenza: “E’ una passione che ho coltivato fin da piccino con mio padre e con mio fratello Carlo: abbiamo seguito anche in trasferta l’Hellas Verona, la mia grande passione assieme al Mozzecane e alla Juventus, e ho sempre sognato di rappresentare i campioni giallo-blu pre-scudetto e tricolori con la mia Hendrix Mozzecane, poi, diventata Mozzecane. Ringrazio i miei “vecchi” amici dirigenti per avermi accompagnato bene fino qua, e anche i nuovi perché, portando avanti con successo la fiaccola calcistica mi stanno regalando anni di splendida, impagabile giovinezza. “Qui Mozzecane, a voi Roma!”
Tra i presenti anche il Consigliere regionale di Maggioranza, il mozzecanese Thomas Piccinini: “Giorgio Giavoni non è solo il maggior punto di riferimento, l’inestinguibile faro del calcio di Mozzecane, è più di un personaggio e di una memoria storica: è una persona che ha lasciato nel territorio un segno tangibile, uno che ha visto attraversare dietro ai suoi occhiali generazioni di calciatori, poi, diventati allenatori, dirigenti o presidenti. Lo si può paragonare – anche se il parallelo è molto e molto ardito! – alla nostra beata suor Pura, anche se la futura santa non è nata qui. Chiedo ai più giovani di riflettere sul fatto che se oggi esiste ancora un impianto sportivo, una bandiera, una maglia, una panchina, ebbene, questo lo si deve anche – in gran parte – a Giorgio”.
Il primo cittadino, il dr Mauro Martelli, ha dipinto il 90enne dirigente come un’insostituibile, inimitabile icona del territorio mozzecanese e ha consegnato una targa-riconoscimento allo stesso festeggiato. Il presidente attuale del Mozzecane calcio Riccardo Montefameglio ha sottolineato il meraviglioso, impareggiabile “focus” di Giorgio Giavoni: “Nel giro di 4 anni” gli ho promesso “ti garantiremo la serie D!”. “Ah, allora vuol dire” ribatte scherzosamente Giavoni “che se prima di questa notizia volevo morire, ora non voglio morire più in attesa di questo evento!” Sempre nell’ambito della riunione conviviale, mentre avveniva il rituale taglio della torta, si è annunciato l’ingresso in società – nel ruolo di vice-presidente – dell’imprenditore del luogo, Massimiliano Viviani e di sua moglie Barbara. Non solo: ma anche quello del giovane, classe 2001, Riccardo Giavoni, figlio del dr Paolo ex arbitro ed ex presidente del Calcio di Mozzecane dove è ora vice presidente. Studente di Lingue a Ferrara, tifosissimo dell’Hellas Verona alla pari del nonno, siamo sicuri che Riccardo non solo rappresenterà la continuità della dinastia pedatoria dei Giavoni, ma inoculerà linfa fresca e trasmetterà idee innovative al sodalizio rosso-blu, il quale non smette di crescere, ma vuole progredire, tenendosi giudiziosamente al passo dei tempi e della modernità.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it