Un amore che continua, incontrastato da oltre 40 anni e più, per la sua Virtus Verona. Luigi Fresco, che nella compagine di Borgo Venezia ricopre il doppio incarico di presidente e allenatore della prima squadra, ha in testa di vincere l’ennesima scommessa, quella di portare alla salvezza i rossoblù nel girone “A” di serie C. Guardando il momento e l’attuale classifica dei rossoblù veronesi la faccenda si fa tremendamente seria. Dopo 12 partite giocate i virtussini non hanno ancora avuto la soddisfazione di gioire per la loro prima vittoria stagionale in campionato. L’ultimo posto con solo 7 punti conquistati, con 7 pareggi e 5 sconfitte, testimoniano che qualcosa in questo inizio di campionato non va. Solo tre i punti raccolti in casa e 4 quelli in trasferta, ma soprattutto i soli 7 gol segnati, testimoniano le difficoltà offensive della Virtus Verona che ha il peggior attacco del girone. Domenica scorsa, sul campo della matricola lombarda S.Giuliano City, dopo il gol iniziale al 3° minuto del primo tempo di Zarpellon, si era messa subito bene per i rossoblù, ma Danti e compagni sono stati poi raggiunti al 40° minuto, sempre della prima frazione di gioco, dalla rete di Qeros. Mister Fresco a fine partita ha detto: “Per una volta possiamo dire che ci è andata bene. Abbiamo giocato in emergenza, senza il centrocampo titolare, utilizzando per necessità anche dei giocatori fuori ruolo, con tanti giovani e molti esordienti in campo dal primo minuto ai quali vanno fatti i complimenti per la loro prova”.
Sabato prossimo al “Gavagnin-Nocini” andrà in scena il derby veneto contro il Lanerossi Vicenza che ieri ha esonerato mister Francesco Baldini affidando la guida della squadra biancorossa al nuovo tecnico Francesco Modesto, ex Crotone, che ha firmato un contratto fino a giugno 2023. Servirà testa e cuore, ed aggiungiamo una partita perfetta, per superare l’ostacolo vicentino. Poi c’è da guadare il fiume contro Trento e Pergolettese in trasferta e la Pro Sesto in casa. Scontri all’ultimo sangue, alla ricerca di vittorie piene, che potrebbero rialzare il borsino di un campionato che finora è di grande sofferenza. A dicembre ci saranno poi le sfide contro AlbinoLeffe, Renate, Juventus Next Generation e contro il Lecco a pochi giorni dal Natale. Poi, dopo la pausa invernale, via con la prima gara del nuovo anno, in casa, contro il Piacenza che attualmente precede i rossoblù di un solo punto. Insomma c’è da riempire i polmoni di aria salutare e pulita. Serve non un scintilla, amici lettori, ma una poderosa fiammata per cercare di invertire il senso di marcia. Fresco sa toccare le leve giuste e i suoi ragazzi dovranno ascoltare i consigli dell’allenatore rimanendo compatti e sempre concentrati sull’obiettivo da raggiungere. Gigi Fresco viene chiamato, non a caso, il Sir Ferguson italiano. Nella speciale classifica europea, per attaccamento agli stessi colori è davanti a Sir Alex Ferguson (27 anni al Manchester United) e a Arsène Wenger (22 anni all’Arsenal). Lo batte solo Guy Roux che per 44 anni ha allenato la squadra francese dell’Auxerre ma mister Fresco lo ha già nel mirino.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it