giovedì, 19 Settembre 2024

Oggi

Solo tanta paura per i parenti in Marocco di “Ibra” Abderrahim Afyf (Oppeano)

Il violento sisma (di magnitudo 6.8) che è scoppiato domenica scorsa nella notte a Marrakesh, in Marocco, ha provocato quasi tremila morti, ma non ha colpito gli affetti più cari del forte portiere dell’A.C. Oppeano, Afyf “Ibra” Abderrahim. Molti dei tifosi bianco-rossi hanno pensato subito al peggio quando domenica scorsa, nell’impianto di località Le Fratte, tra i pali dei biancorossi non figurava, come titolare, l’estremo difensore mancino, schierato invece in panchina con il numero 12. “Fortunatamente” racconta “Ibra” “solo tanta paura, ma nessun ferito e né danni alle abitazioni. Noi abitiamo a oltre 100 km dall’epicentro, ma, si può dire che ci è andata bene! Il fatto di aver indossato domenica il numero 12 non è legato a una mia risposta psicologica negativa ai fatti accaduti, ma i riferisce esclusivamente ad una scelta tecnica di mister Andrea Corrent, il quale deve fare giocare anche il giovane – classe 2004 – Denis Bega”.

In squadra con “Ibra” anche il primo cugino, il “pulcino maghrebino”, Youssef El Qorichy: “Anche a lui e ai più stretti familiari dell’altro mio cugino – ora in forza al Bovolone – Othmane El Qorichy, è andata bene: il sisma ha provocato tanta paura e ha costretto molti abitanti a trascorrere la notte per strada. Il fatto più sconcertante” aggiunge “Ibra” “è che la forte scossa è arrivata nel cuore della notte. Sono stato svegliato dalle molte telefonate che piovevano via cellulare e, quando ho aperto i social, mi sono perfettamente reso conto dell’accaduto”. Spostandoci sul terreno calcistico, quella appena iniziata è la terza stagione consecutiva dell’estremo difensore marocchino fra i pali dell’A.C. Oppeano del presidente Luca Agnolin. “Il quale” aggiunge con il sorriso questo particolare “ogni anno vuole avere il campo di gioco più bello della categoria e, allora, sta già provvedendo alla rizollatura, a rifargli il look, e così per cinque domeniche giocheremo sempre in trasferta”.

Che campionato di Promozione è quello appena iniziato? “E’ il più equilibrato degli ultimi anni, in cui si sfidano compagini tutte ben organizzate. L’Oppeano, come da qualche estate a questa parte, viene considerata la squadra da battere, ma, io ritengo che quell’etichetta lì puoi affibbiarla al Team S.Lucia Golosine. Ovviamente, noi ce la metteremo tutta per fare la nostra parte da protagonisti”. Una campionato tirato dall’inizio alla fine, dunque? “Sì, in cui ci sarà molto da divertirsi, lo spettacolo sarà garantito da tante belle partite e si deciderà solo nelle ultime gare”.

Cosa avete in più rispetto all’anno scorso? “Abbiamo cambiato poco la “rosa” perché il gruppo era già forte. I nuovi ci daranno una grossa mano per raggiungere l’obiettivo; che, se non è quello del salto immediato, spero almeno possa arrivare vincendo quei play off che non hanno alla fine premiato il Team S.Lucia Golosine. Siamo tutti carichi al cento per cento, stiamo aspettando il rientro – all’inizio del girone di ritorno – di Matteo Miron e poi speriamo di non dover fare i conti con l’infermeria che l’anno scorso è stata troppo affollata”. Chi potrebbe rivelarsi una sorpresa? Magari, l’Atletico Città di Cerea di tuo fratello El Alami Afyf? “Il Cerea è un gruppo da rispettare: è partito bene sia in Coppa che in campionato e poi annovera tanti giovani che hanno tanta voglia di mettersi in mostra e che hanno gamba”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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