Nello staff tecnico dell’SSD Valdalpone Monteforte c’è anche Filippo Pianetti, classe 2000, 175 cm di altezza, figlio del noto bomber – Renato, classe 1962, nato a Ginevra -, il quale negli anni 80 e 90 terrorizzava le difese di tutto il Veneto dilettantistico. “Abbiamo accolto con entusiasmo” commenta il mister della Prima squadra dei monscledensi impiegati nel girone “B” di Prima categoria, Francesco Boron, “l’offerta di collaborazione da parte di Filippo nella preparazione, assieme a Nicola Ferro, dei nostri due portieri Marco Fracasso e Denny Tirapelle. Il figlio del noto bomber si è messo a disposizione anche in una ipotetica situazione di emergenza dei “guardiani dei pali””. Un’eredità, quella di bomber Renato, ex giovanili di Padova e Chievo, ma anche ex Officine Bra e A.C. Sambonifacese, raccolta – diciamo così – all’incontrario, visto che Filippo è nato con l’istinto di esorcizzare i “panzer d’area”, finendo quasi per caso tra i pali. “Sì, mi sono ritrovato per caso a difendere la porta da ragazzino, giovane leva del club di Montecchia di Crosara: mancava l’estremo difensore ed allora mi sono proposto io. Da quella volta, ho continuato a giocare in quel ruolo – completamente agli antipodi di quello ricoperto per anni da mio padre – anche nelle giovanili di A.C. Sambonifacese, Real Vicenza, Caldiero e nuovamente qui, a Montecchia”.
Nella “rosa” degli effettivi a disposizione della Prima squadra montecchiese risulti tesserato anche tu. “Purtroppo, avrei continuato da titolare come ultimamente avevo fatto nella squadra Amatori del mio paese, ma mi riusciva difficile far conciliare il lavoro di metalmeccanico con quello di giocatore. Parlai con la società ed esclamai: “Se serve, io ci sono!”. E, la mia richiesta ha incontrato successo”. Come ha preso la tua vocazione a “guardiano dei pali” papà Renato? “Non ha mai detto niente; semmai mi ha dato dei suggerimenti su come chiudere la porta agli attaccanti avversari, su come affrontare l’uno contro uno. Ma, tragedie, nessuna”. Che ricordo hai di tuo padre versione-bomber? “Non l’ho mai visto giocare, anche perché quando io sono nato lui aveva già 38 anni. Una volta, però, sono riuscito a vedere un video ed ho apprezzato la sua potenza di “bomber d’area di rigore”. Avesse avuto la testa giusta, avrebbe potuto militare nei professionisti!”
Filippo, da buon juventino (martedì sera 22 ottobre si è recato allo “Juventus Stadium”, dove ha assistito alla prima sconfitta in Champion’s League e della stagione dei bianco-neri di Thiago Motta), ha come idolo l’ex numero 1 bianconero e della nazionale Gianluigi Buffon. Considera il classe 1992 Marco Fracasso un portiere esperto e completo, mentre la sua alternativa – Denny Tirapelle (classe 2003) – è un portiere che promette un gran bene. Riguardo il campionato della Prima squadra monscledense, il giovane preparatore dei portieri azulgrana prevede un buon cammino nel Trofeo Veneto di Prima categoria dove i ragazzi del presidente Giuseppe Steccanella si stanno togliendo belle soddisfazioni, dopo aver vinto il girone 7 nel 1° turno, mercoledì si sono imposti 5 a 2 in casa del Calcio Tezze conquistando il pass per gli ottavi di finale della competizione. “La lotta-scudetto del girone “B” di Prima categoria” conclude Pianetti jr “interesserà la Dorial, il Pozzo e la mia ex Pro Sambonifacese”. E domenica il Valdalpone Monteforte ospiterà il fanalino di coda Locara che dopo 6 gare non ha ancora raccolto un punto.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it