Nel calcio italiano vedere un portiere tirare un calcio di rigore è davvero una rarità. Il primo fu Lucidio Sentimenti detto Cochi, portiere che ha giocato col Modena, Juventus e Lazio. Entrerà nella storia come Sentimenti IV (quarto di cinque fratelli tutti bravi calciatori) per aver segnato cinque rigori in carriera. Da raccontare il primo, quando lui militava nel Modena e contro il Napoli, calciando con forza dagli undici metri. Dall’altra parte c’era Arnaldo Sentimenti II che aveva alle spalle ben 9 rigori parati consecutivamente. Un affare di famiglia diremmo noi. La spunta Lucidio che segna il suo primo gol in carriera e ferma il record di Arnaldo. Ve lo ricordate amici lettori, il baffuto portiere Antonio Rigamonti? Ex Como e Milan! Siamo negli anni Settanta e nei lariani del Como di mister Pippo Marchioro, il filosofo della zona mista. Il Como in serie B, fa fatica a segnare su rigore e Pippo si inventa rigorista il portiere Rigamonti. I fatti gli danno ragione: Antonio è cinico e freddo dagli ultimi undici metri. Mette sempre nella stessa maniera il pallone sul dischetto, ben centrato nella lunetta e scaglia la sfera non guardando cosa combina il collega portiere avversario. Nel campionato cadetto gli va bene: ne fa due e il Como torna in Serie A. Dove ne segna altri tre, uno a San Siro contro il Milan di Albertosi e poi passa al Milan come di riserva dello stesso Albertosi vincendo uno scudetto con Liedholm.
Passiamo all’Europa: il portiere tedesco Hans Jorg Butt vanta il record per rigori segnati. In carriera ben 29 gol difendendo le porte di Amburgo, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. Tre di questi in Champions League tutti contro la Juve, due contro Buffon. Butt è stato sia un rigorista ma anche un para rigori neutralizzando in carriera 20 tiri su 62 dal dischetto. Da ricordare anche il portiere belga Gilbert Bodart che ha tirati un rigore in Coppa Uefa con lo Standard Liegi, 4 in carriera, ed ancora il bulgaro Dimitar Ivankov 4 gol su rigore tra il 1999 e il 2002 sempre con la divisa del Levski Sofia. In totale Ivankov vanta 42 gol segnati in patria e con le maglie turche di Kayseripor e Bursaspor, tutti su rigore. Ma non scherza nemmeno il portiere della Clivense di Terza categoria (girone B), ex Primavera del Chievo Verona di serie A, Filippo Pavoni. Domenica scorsa, nella gara di campionato vinta per 5 a 0 contro l’Edera Veronetta allo stadio “Olivieri” di Verona, Filippo si è divertito alla grande segnando due gol dal dischetto al portiere avversario Zabolotnic. Cosa per lui mai capitata prima. Sono i suoi primi due gol in carriera.
“Sono contento – dice il capitano clivense – di aver segnato due calci di rigore contro l’Edera. E’ stata per me una giornata diversa dal solito. Un portiere è normale che eviti dei gol ma che faccia due gol in una gara è difficile, anche se su rigore. Una roba strana ma piacevole”. Ricordiamo che il classe 1999 Filippo Pavoni era arrivato al Chievo nel 2014 facendo tutta la trafila nel settore giovanile del direttore generale Marco Pacione. Nella stagione 2018-19 è passato a difendere la porta della Fermana in Serie C dove ha esordito contro i brianzoli del Monza. L’anno successivo torna al Chievo dove va spesso in panchina nel campionato cadetto senza mai essere impiegato. Poi una breve parentesi al Legnago, sempre in Serie C, dove gioca una sola partita. Quest’anno, attirato dal progetto del presidente Sergio Pellissier, è diventato una colonna portante della Clivense.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it