martedì, 14 Gennaio 2025
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Emil Halfredsson: “Sono tornato a Verona per portare in salvo la Virtus Verona”

Si è tenuta in settimana, presso la sede Isokinetic di Arbizzano, la conferenza stampa di presentazione del centrocampista Emil Halfredsson, nuovo acquisto della Virtus Verona che milita nel girone A di serie C. Emil si è già messo a disposizione dei rossoblù di mister Luigi Fresco che oggi alle 14.30 sarà di scena al “Gavagnin-Nocini” contro la Triestina. Emil, perché hai scelto la Virtus Verona? “L’anno scorso ho sfiorato la promozione in serie B con il Padova ed ho provato un po’ di amarezza e delusione. Poi però mi sono ripreso ed ho guardato avanti. Ero svincolato e libero sulla piazza ed alcuni giorni fa mi ha chiamato Fresco proponendomi di venire a giocare alla Virtus. La proposta mi è piaciuta, inoltre io vivo a Verona con la mia famiglia dove mi trovo molto bene. Perché allora non indossare la maglia rossoblù? E’ una nuova sfida che ho accettato con entusiasmo. La Virtus ha bisogno di un giocatore come me che possa far crescere i loro giovani mettendo a disposizione la mia esperienza”. Quanto sei carico per questa nuova avventura? Da zero a dieci? Direi dieci (e ride divertito), sto bene fisicamente e voglio dare il mio contributo alla squadra. Mi diverto ancora troppo a giocare a calcio, fa parte della mia vita. Non ho ancora capito perché sono scaricato dal Padova, ma non importa perché ora sono concentrato a fare bene alla Virtus Verona e questo per me basta ed avanza”.

Che ambiente hai trovato alla Virtus Verona, quali sono le tue prime impressioni? “L’ambiente qui alla Virtus è sereno e tranquillo. Ho trovato un gruppo di ragazzi che si impegnano e lottano per portare a casa la salvezza. Ci sarà molto da fare ma con l’impegno massimo di tutti possiamo conquistare la permanenza in categoria. Io devo trovare la migliore condizione fisica e per fare questo ho bisogno di giocare. Volevo avvicinarmi a casa, durante i sei anni che avevo passato in precedenza all’Hellas Verona con mister Andrea Mandorlini (ultimo mio allenatore a Padova), avevo comprato casa qui a Verona”. L’anno scorso hai segnato alla Virtus, quest’anno potresti segnare al Padova, che dici? “Perché no! Io segno sempre per la squadra dove gioco e vorrei segnare gol utili alla causa della Virtus Verona. Magari potessi segnare in tutte le partite!” Con mister Fresco come ti sei trovato? “Bene, nel Verona facevo la mezz’ala sinistra e nell’Udinese giocavo davanti alla difesa, due ruoli dove mi trovavo benissimo. Ora mi sono messo a disposizione del mister. Prediligo giocare davanti alla difesa e portarmi in avanti, ma farò quello che mi sarà chiesto”.

Quest’anno siete in un girone quasi tutto nuovo, ti sei già fatto un idea delle tue squadre avversarie? “Un girone più o meno vale l’altro. Affrontiamo squadre forti ed equilibrate. Tutte le gare di serie C sono difficili e molto combattute. Devi lavorare tanto e dare sempre il massimo sul campo. In ogni partita puoi trovare delle difficoltà ma devi contare sul gruppo e sulla fame di vincere”. Quali sono gli allenatori che ti hanno dato di più? “Sei anni con Andrea Mandorlini a Verona non si possono dimenticare. E’ un mister preparato che mi ha insegnato molto. Ho avuto a Udine per poco tempo anche Tudor, un tecnico molto bravo che ora è arrivato all’Hellas Verona dove sta facendo molto bene. Sono contento per lui e per i tifosi dell’Hellas Verona”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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