venerdì, 18 Ottobre 2024

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Emanuele Bertoncelli sogna di debuttare come allenatore di una prima squadra

Vuole voltare pagina, provando ad allenare una prima squadra, mister Emanuele Bertoncelli, dopo essere il vice allenatore per ben tre anni di mister Paolo Corghi nella sua avventura al Villafranca, squadra del presidente Roberto Cobelli e del direttore generale Mauro Cannoletta che aveva portato dall’Eccellenza alla promozione in serie D. Quest’anno ha fatto il secondo, sempre a Villafranca in serie D, prima a mister Filippo Damini e poi Manuel Spinale, annata che si è chiusa con l’amara retrocessione in Eccellenza. “Abbiamo pagato troppi errori, a volte dovuti a troppa ingenuità, ma ci siamo trovati ad affrontare varie problematiche nel torneo di serie D da pochi mesi andato in archivio. Al Villafranca è mancato qualcosina e alla fine abbiamo dovuto salutare, dopo un solo anno, la bella vetrina della serie D. Un torneo sempre avvincente e interessante ma anche molto impegnativo”. Cosa ti hanno insegnato i mister Corghi, Damini e Spinale? “Tanta roba – dice Bertoncelli -, sono tre tecnici molto preparati che cercano sempre di dare la loro impronta di gioco alle squadre che allenano. Predicano un calcio di personalità e fanno dell’intensità di gioco il valore predominante. Da loro ho imparato tanto e ho conosciuto a Villafranca dei ragazzi splendidi che mi porterò sempre dentro”.

Ora cosa prevede il tuo percorso da mister? “Vorrei provare a prendere in mano una squadra tutta mia, dove posso essere io il primo allenatore. Ho acquisito un discreto bagaglio di esperienza e sono prontissimo a mettermi in gioco. Aspetto qualche chiamata, chi mi vuole contattare può farlo al 347-0183412”. Quando ha tempo ed è casa si siede sul divano a vedere le partite su Sky. Osserva i movimenti dei giocatori e le dritte che gli danno i loro allenatori. Ama molto la sagacia tecnica di mister Maurizio Sarri della Lazio. “Sarri, a mio parere, è un grandissimo allenatore. Viene dai dilettanti, ha fatto la gavetta e studiato sette giorni su sette, conosce il calcio in tutte le sue minime sfaccettature. Cura i maniera maniacale sia la fase difensiva che offensiva delle squadre che allena. Basta vedere la Lazio dell’anno appena concluso, un concentrato di duttilità e mordente. La sua squadra gioca con tanta grinta e l’occupazione sistematica degli spazi. E’ un allenatore che non le manda mai a dire, schietto e sincero proprio come piace a me”.

Emanuele Bertoncelli ha fatto una lunga gavetta nelle giovanili di Team S.Lucia Golosine e poi al Villafranca dove ha guidato per sette anni gli Allievi, prima gli Sperimentali e poi nella categoria Regionali Elitè. Ha il grande rammarico di non aver finito il campionato, quando era alla guida dei ragazzi blaugrana classe 2004, per l’arrivo improvviso del Covid-19. “I giovani sono il nostro futuro. Dobbiamo valorizzare con maggiore impegno ed attenzione il settore giovanile della nostre Società mettendo a disposizione dei ragazzi dei tecnici preparati e metodologie di lavoro sempre nuove, un allenatore deve essere capace di divertire i ragazzi anche in allenamento. Se un ragazzo ha le qualità giuste per essere lanciato in prima squadra, quando ha l’età giusta non bisogna aver paura di farlo”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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