domenica, 27 Aprile 2025
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Doniamo un pulmino per i ragazzi del progetto “Sembrando Paz Y Esperanza” di Medellin

Portavoce dell’iniziativa sono Simone Piccini e il dottor Luca Salvi che lavora all’Ospedale Sacro Cuore di Negrar

Si fa portavoce il medico Luca Salvi che lavora presso l’ospedale Sacro Cuore di Negrar a favore del progetto “Sembrando Paz Y Esperanza” legato al Comuna 13 di Medellin, tristemente conosciuta come il teatro dei più atroci crimini legati al narcotraffico a partire dal cartello di Pablo Escobar in Columbia. Fino al 2015 Medellin risultava la città con il più alto tasso di omicidi commessi del mondo. Qui, la famiglia Martinez-Castaneda, ha voluto aiutare in concreto i bambini e le bambine che volevano studiare e praticare uno sport ed in particolar modo il calcio, fondando una piccola Scuola, dove si studia e si gioca a pallone al pomeriggio. Qui ci sono bambini che vivono in condizioni di estrema povertà e in mezzo ad episodi di violenza quotidiana. I 150 bambini che frequentano la Scuola possono trovare anche un pasto caldo. Molti i volontari ed i media che nel loro piccolo, attraverso un tam tam continuo sui social, cercano di dare una mano come possono, raccogliendo fondi a favore del progetto. Nei scorsi mesi è partita la campagna per donare un pulmino per trasportare i bambini dalle loro abitazioni alla Scuola. Ha favore della lodevole iniziativa è possibile aiutare a raccogliere i fondi con un’offerta libera. Basta mettersi in contatto con i numeri 392-4708365 oppure 347-8933579.

Il pallone è lo strumento attraverso il quale i ragazzi sono tenuti al sicuro e lontani dalle strade e dalla criminalità. Inoltre lo sport permette di trasmettere sani valori e forti legami di amicizia, tra i bambini che frequentano la scuola, che restano poi per tutta la vita. Inseguire un pallone equivale ad inseguire un sogno. Questi bambini credono così in un futuro migliore tirando fuori tutte le loro potenzialità. “Voglio bene a questi bambini e quando parlo di loro mi emoziono sempre – dice Luca Salvi -. Affittare un pulmino ha un costo e per le famiglie dei bambini è impossibile, visto le loro condizioni di povertà. Non possono recarsi alle partite del campionato e sono costretto a perdere tante partite a tavolino, visto che sono costretti a restare nella Scuola impossibilitati a raggiungere il campo di calcio, dove si giocano le partite, con i loro mezzi”. Salvi ha mandato in questi anni anche tante mute di maglie a questi ragazzi per giocare a calcio, tra le quali quelle donate dal Chievo Verona e da svariate società dilettantistiche tra le quali PescantinaSettimo, Valgatara e Lazise.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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