sabato, 19 Aprile 2025
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Davide Falavigna (Alpo Club ’98): “Siamo ad un passo dal sogno play off!”

Un giocatore da play off sia con la Dorial che con l'Alpo Club '98

Giocatore dall’immensa classe, il vigasiano e giovane (classe 1987) imprenditore nel ramo dei trasporti – l’omonima azienda avviata dal papà Paolo e dallo zio Gianni -, mezza punta capace sia di lanciare i propri compagni del pacchetto offensivo sia di proporsi lui stesso con successo sotto rete. “El Fala”, sposato, padre del promettente Filippo, sembra un pokerista più che un calciatore in quanto sa giocare allo stesso modo su due tavoli: quello, seduto all’andata con la maglia della Dorial del casaleonese trainer Devis Padovani, e quello ricoperto, da gennaio 2025, con la maglia rosso e nera dell’Alpo Club ’98 di mister Stefano Ferro e del presidente, il molto sportivo Mirko Rampazzo. “Ho deciso di cambiare scuderia” commenta Davide “per avvicinarmi a casa, stando più vicino al mio piccolo Filippo, e per conciliare meglio il mio lavoro – sempre più stressante, sempre più difficile da svolgere – di imprenditore. A – 90 e più minuti al termine della stagione, con l’Alpo Club ’98 saremmo dentro i play off perché a -4 dal Saval Maddalena, con il quale abbiamo pareggiato, in casa nostra, 0 a 0. Io sono rientrato dopo due mesi di infortunio e ho bagnato il rientro firmando il gol della vittoria per 2 a 1 domenica scorsa in occasione dello scontro diretto contro il Caselle”.

Che squadra è l’Alpo Club ’98 di mister Stefano Ferro? “E’ un gruppo formato da tanti giovani, qualcuno di qualità; manca l’esperienza, ma quella – come si dice – non la trovi al supermercato, uno se la deve costruire con il passare degli anni. Dote, l’esperienza, il mestiere che devi possedere se nutri velleitarie ambizioni. Noi, siamo la squadra che nel girone di ritorno ha totalizzato più punti. Ora, dopo la sosta pasquale, ci attende l’ultimo impegno, la trasferta al “Benali-Bonomo” di un già salvo, ma, per questo non trascurabile, San Massimo”. Hai lasciato a dicembre la Dorial in posizione – anche lì – play off: “Anche la Dorial è una bella squadra, una società ben organizzata, che non fa mancare nulla ai propri giocatori. Attualmente, è al 4° posto ex aequo a 48 punti con la rinata SSD Valdalpone Monteforte, ed è in orbita play off, pure lei se le Alte Ceccato riducono il distacco dalla Pro Sambonifacese. Domenica dopo la sosta pasquale, sparerà l’ultima cartuccia a la Rizza di Villafranca contro i vicentini del Montecchio San Pietro”. Torniamo al vostro girone “B” di Seconda categoria e all’Alpo Club ’98: “Il Casteldazzano è la squadra più abituata a sopportare le vertigini da primo posto (ottimo Nicola Bertasini, classe 1995, centrocampista davanti alla difesa, uomo di raccordo con il centrocampo): si è già cucito sul petto mezzo scudetto anche perché domenica 28 aprile ospiterà il Borgoprimomaggio tornato a sorridere (ma non ancora salvo) e gli basterà pareggiare, stesso impegno per l’inseguitrice Povegliano, il quale dovrà vedersela con la Juventina Valpantena, mina vagante, in quanto non ancora del tutto fuori dai gangli della bassa classifica; stessa difficoltà incontrerà il Saval Maddalena, il quale ospiterà in casa sua la temibile Virtus United Verona”.

E, la Dorial? “Ha, nel complesso, disputato un ottimo campionato, visti gli obiettivi che si era proposta alla vigilia. Su tutti, svetta bomber Bruno Pascarella, classe 2000 in gol 13 volte, poi, ha certezza in Leonardo Pighi (1993), nel 1992 Nicolò Sperandio, dietro, invece, è ben coperta dalla presenza dell’ex Oppeano Alessandro Antonioli, mentre, tra i pali, Francesco Pennacchioni (1994) è una garanzia”. Tezze già promosso in Promozione, dietro la Pro Sambonifacese: “Quest’anno, il Tezze ha investito parecchio su un gruppo di giocatori di qualità (devastante bomber Engi Bajramaj, capocannoniere con 19 reti), la Pro Sambonifacese dispone di atleti abituati a stare in alto, mentre le Alte Ceccato – devo dire la verità – non mi hanno impressionato più di tanto”. Così parlò Davide Falavigna, giocatore tanto talentuoso, quanto umile e amorevole papà di Filippo (che, per fortuna, ha lasciato i guanti da portiere in cantina, per – chissà – impugnare la bacchetta di centrocampista offensivo, alla pari del padre. “El Fala” ha militato in Eccellenza (una ventina di presenze, con mister Nicola Chieppe) solo nel club del suo paese dove è nato e dove oggi si è costruito una famiglia e dove lavora. Poi, sempre con il Vigasio, Promozione (mister era Fabrizio Sona), quindi, a Cadidavid, dove ha trionfato in 2^ categoria con mister Armando Corazzoli e in 1^ categoria con Fabrizio Sona.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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