Il nuovo presidente dell’AIAC di Verona sulla passione di allenare nel veronese, ci dice: “Come Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) seguiamo gli Allenatori Associati in modo molto efficiente. Ricordo che associarsi ha un costo annuale di € 35 e consiglio a tutti gli Allenatori di associarsi. Ritengo che a parte gli aggiornamenti d’obbligo che devono seguire gli Allenatori abilitati, un mister, se ha grande passione di quello che fa, deve comunque sempre tenersi aggiornato, magari andando a vedere il lavoro di altri colleghi più esperti. La nostra passione, quella di fare l’allenatore di calcio, comporta di non smettere mai di imparare e di evolversi, e non solo sotto l’aspetto tecnico. Un allenatore oggi non deve essere solo capace di formare ed allenare dei calciatori ma anche di essere a conoscenza di altri aspetti, come ad esempio la contrattualistica e come dico sempre io oggi un allenatore deve essere anche un psicologo”. Ci sono allenatori emergenti? “Si ci sono, basta che non guardiamo solo le classifiche! Nomi non ne faccio, altrimenti i diesse (dirigenti sportivi che si autonominano Direttori Sportivi, ricordo che per farsi chiamare così bisogna fare un corso Adise a Coverciano) e i D.S. (abilitati) hanno già qualche consiglio e mi rubano le idee. Come io dico sempre, la scelta di un allenatore va valutata bene andando a vedere come allena durante la settimana e come si comporta al fine settimana. No per passa parola o altro, questo è il mio pensiero personale. Nel nostro Mondo dilettantistico il divertimento deve essere sempre alla base, soprattutto nei settori giovanili. Secondo il mio punto di vista non si deve parlare di riscoprire la tecnica, dobbiamo avere settori giovanili che formano e tornano ad insegnare le basi della tecnica. Vedo molti giovani (nelle partite Juniores e Allievi che vedo, oltre che in partite di Prima categoria) che fanno errori a livello basico e questo è il loro deficit causato dalla mancanza, negli anni precedenti, di aver affinato la loro tecnica”.
Secondo te cosa può fare la Figc e il Comitato Regionale Veneto per aiutare il movimento del calcio dei dilettanti? “Ti rispondo da persona che è nel mondo dilettantistico da 21 anni, come diesse (abilitato tramite corso Adise), vice allenatore (dal 2004 al 2013) e da allenatore abilitato (dal 2014). Il Presidente del Comitato Regionale Veneto, Bepi Ruzza, che è al suo terzo mandato, ha una grande esperienza e non si discute assolutamente, non sono certo io che gli devo dire cosa deve fare e come fare per aiutare il nostro mondo dilettantistico. Sono convinto che anche lui vorrebbe fare di più di quello che ha fatto e che sta facendo da anni, ma è pur sempre un Presidente Regionale e ci sono regole e regolamenti a cui deve attenersi. Regole che a mio avviso andrebbero modificate e aggiornate al nostro tempo anche a livello Nazionale”. Cosa chiedi a Beppe Ruzza? “Da Presidente Aiac provinciale, chiederei al Presidente Regionale una maggior collaborazione, sia fisica che telematica tra le varie componenti (Figc, Aia, Aiac, Aic, Adise, Preparatori Atletici, Preparatori dei Portieri e Settore Tecnico). Questo è uno dei miei obbiettivi nel mio mandato, oltre che un sogno a livello provinciale, cioè quello di fare in modo che noi, come Associazione Allenatori Sezione provinciale, Delegazione Provinciale, AIA provinciale e AIC, potessimo sederci attorno ad un tavolo e aiutarci reciprocamente per il bene del nostro mondo.” Hai sempre voluto fare l’allenatore? “Io è dal 2004 che sono dentro attivamente a questo mondo e ho sempre voluto fare l’allenatore, lo facevo pure in campo quando calcavo da calciatore i campi milanesi (ero molto scarso premetto). Poi ho fatto il vice allenatore (dal 2004 al 2013) e in seguito ho conseguito il patentino Uefa B (nel 2014). Nel frattempo ho imparato ad usare il Portale della Lnd in questi anni, non contento, perchè volevo implementare le mie conoscenze, ho seguito il corso regionale all’Adise (per fare il diesse, nei dilettanti si chiama Collaboratore della Gestione sportiva area tecnica, poi, se vuoi fare il diesse nei professionisti devi seguire il corso a Coverciano) corso che consiglio di fare a tutte quelle persone che stanno facendo il Ds nelle società perché veramente li rende competenti e imparano cose che non sanno neppure che esistono.”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it