Daniele Begnoni ha festeggiato ieri il suo 40° compleanno. Una lunga carriera, la sua, vissuta sui campi di calcio dei nostri dilettanti, quasi tutta con la maglia biancoverde del Parona. Quest’anno, il forte attaccante classe 1983, si è tolto la soddisfazione di contribuire a portare a una tranquilla salvezza il Parona ritornato questa estate nelle mani dell’allenatore e amico Flavio Marai. I biancoverdi hanno chiuso all’8° posto del girone “B” di Seconda categoria con 31 punti raccolti in 26 partite, 7 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitte il ruolino di marcia della brigata bianco-verde. Un campionato che ha visto il trionfo e il salto in Prima categoria del Alpo Lepanto del tecnico Massimiliano Signoretto che ha chiuso a 67 punti a +7 sull’Olimpia Verona di mister Emiliano Testi che a sua volta ha preceduto di 7 punti l’Avesa e che quindi potrebbe accompagnare i gialloverdi in Prima categoria. Bnc Noi e Rosegaferro si giocheranno la salvezza ai play out con patita di andata e ritorno. Il Pizzoletta del presidente Renzo Tonon e del d.g. Moreno Maragna, che ha chiuso ultimo con 16 punti, è retrocesso in Terza categoria.
Coccolato da mamma Nicoletta e dal fratello Mirko, che pure lui è nella rosa della prima squadra dell’A.S.D. Parona del presidente Enrico Guardini, da altri familiari e amici, Daniele ieri ha soffiato sulle 40 candeline della torta fatta apposta per lui. “Ringrazio tutti per gli auguri che mi sono arrivati tramite i social e gli sms sul mio telefonino. Sto diventando anziano – dice ridendo -, gli anni passano in fretta anche per il sottoscritto”. Ma come siete arrivati quest’anno alla salvezza. Che cosa ha sfoderato in campionato il tuo Parona? “Anche quest’anno è stata schierata una squadra molto giovane ma come al solito molto determinata. Chi è entrato in campo e chi è subentrato ha sempre dato il suo prezioso apporto. L’obiettivo primario nostro era la salvezza che pian piano strada facendo è arrivata. Molto importante l’apporto di mister Flavio Marai che ha saputo infondere in noi giocatori le motivazioni giuste, con lui ho un rapporto davvero speciale. Abbiamo lottato e alla fine abbiamo messo in cassaforte la permanenza in categoria, cosa che non è mai scontata”.
Bomber Begnoni è riuscito a colpire anche quest’anno il bersaglio della doppia cifra segnando 10 gol e risultando alla fine il miglior marcatore biancoverde e dispensando ai compagni anche 12 assist. Daniele però non da molta importanza all’aspetto personale: “L’importante è segnare reti importanti al servizio della squadra. Se sono tante, meglio, altrimenti pazienza. Conta di più il gruppo ed i risultati, questo mi riempie di soddisfazione e mi fa dire che la maglia del Parona è bellissima”. E la prossima partita di Daniele Begnoni come la giocherà? “Anche per me sono arrivati i primi acciacchi muscolari dovuti all’età, ma nel calcio ci può stare. Ora mi voglio rilassare e poi a tempo debito penseremo a programmare la nuova stagione. Una cosa da parte mia è certa, non è ancora venuto il momento di farmi da parte. Voglio ancora dare una mano a mister Flavio Marai, sempre che lui voglia restare ancora con noi. Ha tempo debito ci sarà un incontro tra lui e la Società”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it