Si è svolta prima di Natale a Grumulo delle Abbadesse, al ristorante Rosso Veneziano, la conviviale dell’Aiac del Veneto, (associazione allenatori calcio), con il presidente Luciano Genovese che ha voluto riunire i presidenti provinciali delle sezioni venete Aiac, per uno scambio di auguri in occasione delle imminenti festività natalizie e per la consegna del premio “Roberto Quaranta” al miglior segretario del 2023, premio che è andato alla sezione Aiac di Vicenza. “Unità e collaborazione sono importanti per risolvere, o almeno provarci, le varie problematiche che sorgono quasi quotidianamente nel nostro amato mondo del calcio, acuite anche con la nuova legge dello sport. Nuovi corsi e aggiornamenti sono già in calendario sempre con l’obiettivo di rendere ancor più professionale e preparata la figura dell’allenatore” ha detto il presidente veneto dell’Aiac Luciano Genovese, prima di passare la parola al presidente della Figc del Veneto, Giuseppe Ruzza, gradito ospite.
“La figura dell’allenatore, abilitato e preparato, assume una veste importante, perché stiamo vivendo un periodo delicato a livello sociale, di violenze psicologiche e, purtroppo di violenze vere, e gli allenatori hanno un compito fondamentale: insegnare il rispetto e la gentilezza che vanno a braccetto. Rispetto delle cose comuni, il rispetto di raccogliere le carte gettate da un compagno, di raccogliere una bottiglietta d’acqua di pulire gli spogliatoi: noi, mondo del calcio, dobbiamo insegnare ad essere comunità in questo, al di là dell’aspetto tecnico. C’è chi ha la fortuna di vincere i campionati, c’è chi ha la sfortuna di retrocedere, ma tutti gli allenatori devono avere la coscienza di dire sto allenando, sto insegnando, sto educando. È un periodo particolare anche, se non soprattutto, perché questa nuova legge sullo sport sta creando numerose preoccupazioni. Le società, con questa riforma, non fatta bene, sono diventate delle piccole aziende e i nostri volontari, che sono sempre stati fondamentali, il volano delle nostre società sportive, non saranno più volontari. Non so come andrà a finire, ma come Figc ci impegneremo per proporre delle indicazioni per convincere alcuni soggetti attuativi che questa legge va rimodulata.”
Con il presidente Ruzza, sono stati omaggiati anche il vice Patrik Pitton, il delegato della Figc di Vicenza Marco Franceschetto, la delegata di Sport e Salute di Vicenza Isabella Pontalti e il presidente dei revisori dei conti dell’Aiac nazionale, il veronese Mauro Pollini. Alla conviviale, presenti il consigliere nazionale Aiac Michele Marton, il delegato nazionale dell’Aiac, Ferruccio Ferrigno e i presidenti dell’Aiac Marco Valponi (Venezia), Michael De Santis (Verona), Alessio Canale (Vicenza), Luigino De Giusti (Treviso), Ivano Cassol (Belluno), Giuseppe Nasti (Rovigo), Giuseppe Rauso (Veneto Orientale) e Silvano Vighini (Legnago).
Cristiano Aggio, addetto stampa Aiac Veneto