venerdì, 7 Febbraio 2025
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Cambio al vertice dell’SSD Nogara Calcio: Andrea Martini passa la palla a Gianni Frignani

Commercialista molto appassionato e competente di calcio, originario della mantovana Governolo, dove porta avanti uno dei suoi due studi (l’altro è a Nogara), il ragionier Gianni Frignani è il nuovo presidente dell’SSD Nogara Calcio 1920. Classe 1951, tifoso della Vecchia Signora, ma anche dei virgiliani, i quali portano gli stessi colori sociali della sua “nuova” creatura, sposato con due figli – un maschio e una femmina, Benedetta, che collabora nel suo studio nogarese -, Frignani da buon governolese ha tra i suoi idoli Roberto Boninsegna e – non poteva essere diversamente – l’ex portiere azzurro degli sciagurati Mondiali d’Inghilterra (1966), William “Carburo” Negri, una “leggenda” del Bologna di mister “Fuffo” Fulvio Bernardini, che dava un gioco ai felsinei così bello, che – dicevano – non si praticava neanche in Paradiso. Al “Remo Soave”, sabato sera è andato in onda il passaggio di testimone tra Andrea Martini, impresario edile che in questi 7 anni ha potenziato la piramide – soprattutto la sua base – societaria, portando a circa 300 i tesserati bianco-rossi e ha curato l’aspetto mediatico e di pubbliche relazioni con la stampa.

Con la proclamazione di Gianni Frignani, la società “bianco-rossa del Tartaro” ha intenzione di dare continuità a quanto di buono è stato fatto fino ad ora e a far crescere ulteriormente i germogli innestati recentemente. E lo si capisce con quelle poche ma significative battute con cui il nuovo massimo dirigente si è presentato ad una platea fatta di dirigenti, collaboratori, di ieri, di oggi e di domani: “Cercheremo di dare il massimo, come sempre è avvenuto nel Nogara Calcio, abbiamo riconfermato il direttivo composto da sei persone (oltre a Frignani e a Martini, il diesse Giulio Furlani, il vice-presidente Lorenzo Garbellini, il Consigliere Bruno Comin, e lo stesso mister, Walter Bampa) e continueremo a mantenere l’ottimo rapporto con la locale Amministrazione, la quale si è sempre mostrata sensibile alla realtà calcio del paese. Spero di essere all’altezza del mio incarico e chiedo sempre la massima collaborazione di chi porta avanti la nostra società”.

Nell’occasione del congedo, il presidente uscente Andrea Martini – che ha condotto la serata, proseguita a base di risotto alla mantovana, di invitanti arrosticini, e torta con la frutta, accompagnata da un Magnum di 7 litri di Spumante Ferrari che lo stesso Martini ha tenuto in frigo in questi due maledetti anni di Covid-19, al fine di festeggiare non la sparizione del virus, ma il suo arretramento e il ritorno alla normalità – ha ringraziato persone che in questi 7 anni hanno dato il loro contributo alla vita ed alle decisioni prese a favore dei “tartari bianco-rossi del Tartaro”.

E, così, a partire dall’ex vice-presidente del C.R.V.-Figc, il ceretano Mario Furlan, Silvano Vighini, presidente AIAC di Legnago, l’80enne presidente del “vecchio” Nogara, Enea Costantini, , l’attuale vice-presidente della Delegazione Figc di Verona, l’avvocato Donella Francioli, l’avvocato Matteo Rossini, il capitano di tante battaglie bianco-rosse Andrea Codognola, “Harry Potter” Alessandro Ortolani, il mister nonché a lungo diesse Walter Bampa (“compagno di tanti, ma costruttivi, scontri”), il competente “re del mercato”, Giulio Furlani, l’esperto preparatore dei portieri, l’ex Venezia, Loris Cugola, lo zelante segretario Carmine Di Candia, i Responsabili delle Attività di Base, Santino Munafò e l’imperturbabile Enrico Greggio, il “re dei fornelli” ed autista dei pullmini Mario e Poggi, il fochista “El Vice” Vicentini, Hermes e sua moglie, insomma, tutti quelli che a costo-zero si sono adoperati per la causa nogarese. “Il calcio volontariato” ha evidenziato il presidente uscente Andrea Martini “è stato il caposaldo della mia filosofia societaria. Ora torno a lavorare sul campo – guiderà gli Juniores Regionali -, dopo aver conseguito il patentino di Uefa “B”. Ma, sarò sempre pronto a offrire consigli e ad essere ogni volta presente quando sarò interpellato. Io, il Nogara Calcio ce l’ho tatuato nel sangue”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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