sabato, 26 Aprile 2025
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Bomber Federico Guiotto segna 5 gol e l’Avesa torna a sognare!

Nel calcio non capita tutti i giorni – pardòn, tutte le domeniche – di firmare una “cinquina” . L’evento straordinario lo confeziona, lo vive alla 6^ giornata di andata Federico Guiotto, classe 2002 (altezza 170 cm circa), in casa del Rosegaferro di mister Antonio Como, squadra sconfitta 2 a 7 dai rosso-azzurri “colligiani”. 7 anche il numero della maglia che ha indossato qualche giorno fa il bomber in forza all’Avesa HSM guidata da mister Giampietro Fontana che tratteggia così l’autore della goleada: “Federico è un attaccante esterno, rapido, tecnico e giovane, che può giocare anche come prima punta. Sa adattarsi a tutti i ruoli di esterno, anche difensivo se occorre, perché è molto bravo sia nella fase di possesso che in quella di non possesso. Sa ascoltare i consigli e ha ancora molti margini di miglioramento. E’ ragazzo che contribuisce al clima sereno dello spogliatoio ed assicura un grande impegno in ogni seduta atletica”. Bomber “Gui-cinque”, potremmo ironicamente chiamarlo anche così, studia Economia e Commercio a Verona e prestandosi anche come fattorino per un laboratorio odontotecnico. “Sì” commenta il “mostro delle aree avversarie”, la cui impresa non poteva non balzare all’occhio di tutti gli appassionati dei nostri dilettanti “è stata una giornata unica e calcisticamente grande. E’ stata la giusta ricompensa, la quale suggella la fine di un periodo personale difficile e che mi permette di voltare pagina”.

Nato calcisticamente nell’Avesa HSM, Federico non si è mai mosso dal campo di gioco, in strada del Casalino, l'”U. Vignola”, se non per vivere tre stagioni negli Allievi Regionali del Sona (che gli hanno fruttato in due stagioni altrettante presenze in Eccellenza) ed una nel Pescantina Settimo, senza disputare una sola gara in Eccellenza. “Non ho mai firmato una tripletta: solo una doppia, l’anno scorso, nel derby contro l’U.S. Cadore. Dove lavoro, il capo, appassionato di calcio, si aspettava il tris, invece, mi è andata molto meglio. Anche se la goleada mi è costata un vassoio di brioche da offrire a lui e ai suoi collaboratori. Ai compagni di squadra dell’Avesa, invece, qualcosa da bere, qualche birra”. “Gui-cinque” punta molto sulla corsa: “Non mi sono mai cimentato nell’atletica leggera, il calcio è sempre stata la mia passione. Domenica scorsa, c’è stato qualche avversario che mi implorava di smettere di correre”. La “fede” calcistica è per l’Inter: “Il mio idolo è Achraf Hakimi, ex nerazzurro, ora al servizio del Paris Saint German. Perchè? Perché è uno dei giocatori più veloci del pianeta, è un esterno molto bravo, un terzino o esterno nella difesa a 5, e ha una gamba davvero devastante!”

Ora come ora, occupate il 5° posto a 11 punti, 5 in meno della capolista Olimpia Verona. Qual è il vostro obiettivo? “Non dico proprio di vincere il campionato, ma, di puntare – quello sì – in alto. Sarebbe ingiusto non riconoscere il valore di altre concorrenti, che mirano al massimo gradino del podio, vedi l’Olimpia Verona e il Casteldazzano, dove domenica prossima giocheremo in trasferta. Dobbiamo, almeno, dare fastidio alle favorite, rimanere il più in alto possibile, anche perché il nostro girone “B” di Seconda presenta un livello qualitativo molto alto. Anche se sono convinto che vincerà la concorrente che esprimerà più carattere e maggior cattiveria agonistica”. Federico svela il suo più grande sogno nel cassetto: “Mi piacerebbe diventare presidente dell’Hellas Verona, è un desiderio che covo fin da bambino. Nonostante sia un tifoso dell’Inter e l’Avesa HSM è una mia seconda pelle!”

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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