L’ Arbizzano di mister Marzio Menegotti, dopo aver dominato la scorsa stagione in Seconda categoria, nel nuovo campionato di Prima categoria sta incontrando qualche difficoltà e dopo le prime 5 giornate occupa la terz’ultima posizione del girone A con 3 punti, frutto di una vittoria e quattro sconfitte. Dietro ai gialloblù solo il Malcesine a 2 e l’altra neo promossa, il Gargagnago che chiude la classifica con un solo punto. Mister Marzio Menegotti, su questo inizio di campionato, ci dice: “Mi aspettavo un inizio impegnativo, come può essere il campionato di Prima Categoria, ma a complicare le cose sono stati gli infortuni immediati occorsi a giocatori per noi fondamentali, come quelli capitati a Lorenzo De Rossi, Marco Dall’Ora, Kerron Adade, Davide Sacco, Stefano Murari, Alberto Montresor e Federico Bellamoli, ai quali, come se non bastassero, si aggiungono gli ultimi recenti infortuni occorsi a Lineker Juliao (frattura della clavicola) e a Roberto Brentegani (frattura del metacarpo). Basti pensare che nella partita contro il Real Grezzanalugo, persa 3 a 2 contro un’ottima squadra, alla fine del primo tempo abbiamo subito tre infortuni in 5 minuti (Montresor Alberto, Murari Stefano e Righetti Stefano), praticamente l’intero reparto di centrocampo. Più che di un inizio difficile parlerei quindi di un periodo sfortunato”.
“Se poi analizziamo tutti gli infortuni – aggiunge Menegotti -, fratture del metatarso (due giocatori), frattura del metacarpo, frattura della clavicola, stiramento dei legamenti, distorsione alla caviglia e stiramento muscolare, possiamo dire che sicuramente è stato un inizio dannatamente sfortunato che ancora non accenna a finire. Non cerchiamo alibi perché chi è sceso in campo ha sempre dato riprova di grande impegno, di attaccamento alla maglia ed ha fornito buone prestazioni, ma come è logico intuire, non avere a disposizione 7 o 8 giocatori di buon livello, negli allenamenti e nella partita, non è proprio la stessa cosa”. In questo momento come è il clima nel vostro spogliatoio? “Siamo ancora all’inizio del campionato ma il nostro percorso ovviamente si fa in salita più del previsto, e dopo una breve tappa a Lourdes (e ride) speriamo di recuperare almeno 3 o 4 infortunati per avere a disposizione un maggior numero di giocatori. Siamo pronti a lottare in ogni partita per conquistare punti preziosi e siamo convinti di poter uscire in fretta da questo momento difficile”. Il vostro obiettivo quindi cambia rispetto ai vostri piani iniziali? “Assolutamente no, il nostro obiettivo rimane quello di cercare di conquistare la salvezza il prima possibile, cercando di proporre un calcio propositivo e divertente. Siamo convinti della qualità della nostra squadra. Quando saremo a pieno organico potremo misurarci ad armi pari con qualsiasi avversaria, ora che il reparto di infermeria è molto affollato bisogna non scoraggiarsi, avere pazienza, stringere i denti e fare di necessità virtù”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it