Si è chiuso un anno, il 2020, funestato dal Covid-19, ed è appena iniziato il 2021 nella speranza che i vaccini facciano effetto piegando sul nascere la pandemia causata dal virus. E’ sempre carico, il difensore classe 1989 ex Cavaion Alessandro Pighi, che quest’anno è in forza al Baldo Junior Team che milita nel girone A di Terza categoria. In campionato la compagine del presidente Massimo Gaiardoni prima dello stop forzato guidava il proprio girone A con 9 punti (con tre vittorie ottenute in tre gare), assieme alle rivali Fumanese, Bardolino e Rivoli, che però hanno giocato 4 partite. “Stavamo dimostrando di avere gli attributi calcistici giusti per provare a vincere il nostro raggruppamento. La lotta in vetta era molto accesa anche se il torneo era appena iniziato. Poi il Covid-19 ha spento i sogni di gloria di tutte le squadre partecipanti al campionato. Spero che si possa riprendere al più presto”, queste le parole del “guerriero” Pighi. Per lui il calcio è una grandissima passione, una scuola di vita che gli ha insegnato a non mollare mai. Nel 2014 subì un brutto incidente sul lavoro. Faceva il giardiniere e tagliando dei rami toccò i cavi della corrente elettrica subendo una fortissima scarica elettrica da 18 mila volt che gli attraversò tutto il corpo lasciandolo a terra incosciente. Restò a lungo in Ospedale ed i medici dovettero amputargli un braccio per farlo continuare a vivere.
Alessandro non si perdette d’animo ed iniziò una nuova vita che è stata raccontata due anni fa dalla sorella Martina, che non l’ha mai abbandonato, in un libro dal titolo “Secondo tempo-La forza di rialzarsi” – di Damolgraf editore. “Con la forza di volontà e il grande amore per se stesso e per gli altri, si può guardare avanti con ottimismo” spiega Pighi. “Certo i momenti di sconforto non sono mancati, sono caduto e poi mi sono rialzato più volte, ma sempre con il sorriso e la voglia di vivere”. Alessandro Pighi di fatto in questi anni non si è mai fermato. E’ diventato un punto fermo, in un ruolo diverso da quello che ricopre nel Baldo Junior Team di mister Alberto Cipriani, della Nazionale Italiana amputati, dove è un brillante portiere. “Ora che siamo in pieno covid-19 tutto è fermo ma spero che io ed i miei compagni possiamo tornare in fretta a difendere la prestigiosa maglia azzurra nelle prossime occasioni, quando il Corona Virus ci avrà finalmente lasciato. In Nazionale ho trovato una bella famiglia fatta di ragazzi che hanno combattuto il loro handicap voltando pagina con forza ed entusiasmo”. L’esperienza di Pighi insegna a tutti noi a non abbatterci mai, la vita va vissuta a pieni giri, senza pause, lottando con determinazione contro ogni difficoltà e questo è proprio il momento giusto per farlo.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it